La vendita dello stadio di San Siro a Inter e Milan è stata approvata dal Consiglio Comunale di Milano. E ora le due squadre milanesi stanno lavorando a un progetto ambizioso che promette di dare una nuova veste a uno dei templi del calcio mondiale. Il nuovo impianto, che dovrà mantenere l'eredità del Meazza pur innovandolo, sta prendendo forma con innovazioni significative sia dal punto di vista strutturale che funzionale.
La nuova struttura
Sarà un San Siro completamente diverso quello che ci aspetta. Secondo quanto riportato dal Docfap presentato dai club, il nuovo stadio avrà una forma ovale, abbandonando le iconiche travi rosse del Meazza. Nonostante i rumors iniziali su una potenziale riduzione della capienza a 60.000 posti, il nuovo impianto accoglierà ben 71.500 spettatori, mantenendo così la tradizione di uno stadio alla massima capienza.
Un design all'avanguardia
I lavori saranno affidati ai celebri studi di architettura Foster + Partners e Manica, noti per la loro capacità di combinare tradizione e modernità. Il nuovo San Siro sarà organizzato su due anelli, a differenza dei tre attuali, e non presenterà un tetto retrattile che coprirà completamente il campo. Tuttavia, l'accessibilità è un punto focale: sono previsti spazi adeguati per gli spettatori con disabilità in tutti i settori del nuovo stadio.
Il progetto sembra prendere spunto da alcune delle architetture sportive più iconiche d'Europa. Il Tottenham Stadium di Londra, con le sue tribune retrattili e i numerosi servizi annessi, è un modello centrale, sebbene alcune caratteristiche innovative come il prato mobile non saranno riprodotte a Milano. Anche il nuovo Wembley è preso come un faro in questo senso, con la sua iconica architettura che ha saputo conservare l'anima del vecchio stadio.
Aree commerciali e verde urbano
Il nuovo stadio non sarà solo un luogo dedicato agli eventi sportivi. Aree commerciali e hospitality di alto livello saranno integrate nella struttura, con spazi dedicati a ristoranti, negozi e aree vip. Davanti alla tribuna principale, vi saranno musei e store dei club, garantendo una profonda interconnessione tra sport e intrattenimento. Una decisione significativa riguarda il paesaggio urbano: il 50% dell'area circostante sarà mantenuto come verde pubblico, restituendo alla città almeno 80.000 metri quadrati di spazio naturale al termine dei lavori.