Yann Sommer, esperto portiere dell'Inter, ha svelato alcuni dettagli interessanti sulla sua carriera e sulle sue prospettive nel recente Matchday Programme della partita contro il Torino. Lo svizzero si è lasciato andare a momenti di riflessione sulla sua crescita personale e ad apprezzamenti per compagni e allenatore.
La gestione della pressione
Per un portiere, la tranquillità e la lucidità sono fondamentali, e Sommer lo sa bene: "La tranquillità e la lucidità sono aspetti essenziali nel mio ruolo, così come saper gestire la pressione". In campo, il numero uno nerazzurro ha sempre puntato a mantenere il sangue freddo, un elemento che distingue solo i migliori nel suo ruolo.
Quando gli viene chiesto quale qualità ruberebbe a un compagno, Sommer risponde senza esitare: "Prenderei il tiro di Calhanoglu ma anche la mentalità di Mkhitaryan".
Evoluzione personale nel gioco
Sommer si sente cresciuto sotto molti aspetti. In particolare, sottolinea il miglioramento nella gestione della palla con i piedi: "Ho sempre curato in modo particolare il gioco con i piedi, per me è una componente fondamentale. Fin dalle giovanili, ho lavorato molto per migliorarmi in questo senso e ho avuto la fortuna di avere allenatori che hanno valorizzato questa mia attitudine".
L'elogio a Mister Chivu
Il portiere esprime grande stima per Cristian Chivu, definendolo "un allenatore completo": "Si vede da come vive il campo con noi e da come gestisce le situazioni. È molto tranquillo ma anche molto attento: ha una grande mentalità ed energia". Un complimento che sottolinea la fiducia dei giocatori nel nuovo tecnico.
Il soprannome da bambino
Parlando di soprannomi, Sommer ricorda che da bambino veniva semplicemente chiamato Yann. Tuttavia, durante la sua esperienza al Basilea, ha acquisito il curioso nomignolo di "Verano", che in spagnolo significa estate: "Il soprannome è arrivato quando giocavo al Basilea perché c’erano molti argentini e hanno cominciato a chiamarmi 'Verano'".
Infine, se potesse scegliere, Sommer inserirebbe nel suo dream team interista giocatori iconici come Julio Cesar, Toldo e, ovviamente, Ronaldo.



