L'attaccante esterno della Roma, Matias Soulé, continua a vivere il suo sogno di indossare la maglia della nazionale argentina. Nonostante l'Italia possa rappresentare un'opzione concreta, il giovane talento non ha dubbi su quale bandiera desideri rappresentare. Le sue recenti dichiarazioni rilasciano un messaggio chiaro: l'Argentina è l'unica squadra nazionale nella sua mente e nel suo cuore.
Il sogno argentino di Soulé
"Due anni fa ho detto a Spalletti che volevo giocare con l'Argentina, la mia idea è questa" ha commentato Soulé in un'intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero. Il calciatore ha sottolineato che, nonostante l'Italia non lo abbia mai ricontattato ufficialmente, lui si sente profondamente argentino. "Non mi hanno chiamato, ma la mia idea è sempre la stessa: giocare per l'Argentina, mi sento argentino e sono argentino. Ringrazio l'Italia, ma voglio continuare a lavorare per essere convocato da Scaloni" ha dichiarato con fermezza.
Il rapporto con Dybala
Parlando di Paulo Dybala, Soulé dimostra grande ammirazione e rispetto per il compagno di squadra: "In Argentina diciamo: 'No le puedo ni atar los cordones,' che equivale all'espressione italiana 'Non posso allacciargli nemmeno i lacci delle scarpe'." L'affetto per Dybala va di pari passo con il desiderio che il connazionale possa rimanere a lungo nella Roma: "Non so se sarà il suo ultimo anno alla Roma, io sinceramente spero rimanga a lungo qui."
Futuro e ambizioni con la Roma
Matias Soulé vede futuristicamente il suo lungo cammino insieme alla Roma: "Se chiudo gli occhi mi immagino di essere qui a vita," afferma il giovane calciatore, anche se riconosce che nel calcio le cose possono sempre cambiare rapidamente. La sua soddisfazione per l'inizio della stagione è palpabile, mentre si adatta al gioco richiesto dall'allenatore. Rivolgendosi alla prossima sfida contro l'Inter, afferma con ottimismo: "Queste sono le partite che ti fanno capire quanto vali."
