Il dt della Juve Modesto a ruota libera su Tudor, mercato e le vicende Kolo Muani e Vlahovic

Il direttore tecnico della Juventus Modesto ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport in cui ha parlato dei temi più caldi dell'estate bianconera
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Alla Juventus, quest'anno, si respira un'aria di rinnovamento e fiducia. François Modesto, recentemente approdato nel club bianconero con il ruolo di direttore tecnico, si ritrova catapultato in una realtà che pretende sempre il massimo. Tra ambizioni di vittoria e un occhio vigile sul mercato, il dirigente si è raccontato in un'intervista rilasciata a Tuttosport dal ritiro bianconero.

Una nuova avventura con la 'Vecchia Signora'

"Siamo la Juventus", dice Modesto senza esitazioni. Il suo impegno nella gestione quotidiana del club è chiaro e concreto, mantenendo un contatto costante tra dirigenza, staff tecnico e giocatori. "La chiamata della Juventus è un motivo di orgoglio", ammette, suggerendo quanto sia stato fulmineo il suo passaggio in bianconero.

Preparazione e ambizioni stagionali

La squadra, racconta, è impegnata intensamente sia sul piano fisico che tecnico. "Abbiamo un gruppo unito che ha dimostrato un forte legame negli ultimi risultati ottenuti". Modesto è ottimista, sottolineando il buon lavoro iniziato da Tudor lo scorso anno e l'importanza del recente Mondiale per Club nel rafforzare la sintonia tra allenatore e squadra.

Integrazione dei nuovi arrivati

Positiva anche l'impressione sui nuovi arrivati: "Si sono inseriti bene", accolti a braccia aperte da un gruppo coeso. Con una dirigenza rinnovata e collaborativa, tra cui spiccano i nomi di Chiellini e Comolli, Modesto si dice sicuro della direzione intrapresa dal club.

Parole chiave: fiducia e coesione

In chiave mercato, la fiducia è il mantra. Che si parli dei calciatori presenti o delle trattative in corso, l'approccio resta pragmatico. E per quanto riguarda Douglas Luiz, il suo ritorno è visto come una seconda chance: "Sa che ha sbagliato", ma è stato ben accolto, segnalando la capacità del team di andare oltre gli errori del passato. Non poteva mancare un accenno ai rapporti umani che attraversano la carriera di Modesto.

 

Su Kolo Muani: "Siamo allo stesso punto: lavoriamo, stiamo prendendo le informazioni necessarie. Sa benissimo (Comolli ndr) cosa deve fare". La riconoscenza verso Adriano Galliani è palpabile: "È stata l'università del calcio", riferendosi ai suoi anni trascorsi con l'ex dirigente milanista. Rimane un rapporto di contatto frequente, ma lontano dai rumors di mercato, come quelli che avrebbero potuto legare il suo nome a Vlahovic per il Milan (Si sta allenando e sta facendo bene: è professionale. Ed è un giocatore della Juve").

Giulio Piras
Tags :JUVENTUSCALCIOMERCATO JUVENTUS

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