Gianni Balzarini, voce autorevole di Radio Bianconera, ha recentemente approfondito le dichiarazioni del CEO Comolli, toccando argomenti cruciali per il futuro della Juventus. Dalla sostenibilità economica alla situazione di mercato, fino al nodo Vlahovic: l'analisi di Balzarini offre uno sguardo dettagliato sulle strategie del club bianconero in un momento di transizione.
Sostenibilità e ossessione di vincere
Secondo Balzarini, Comolli ha saputo reintrodurre alla Juventus un elemento che era andato perso: l'ossessione di vincere. "La Juventus — spiega Balzarini — deve tornare a vivere di questa ossessione. Dopo anni di tagli e ridimensionamento, ora l'obiettivo è aumentare i ricavi, non solo ridurre i costi". Questo approccio passa attraverso un piano che mira a potenziare i flussi di entrata, sfruttando lo Stadium anche in periodi di bassa stagione con eventi, concerti e persino partite di rugby.
Mercato bloccato
Nonostante le buone intenzioni, Balzarini getta acqua sul fuoco per quanto riguarda il mercato: "A gennaio non mi aspetto nulla, il margine di manovra è ridottissimo. Il club è sotto osservazione da parte degli organi di controllo finanziario, quindi potrà muoversi solo in caso di uscite". Questo significa che operazioni significative sono rimandate, a meno di partenze importanti. Per quanto riguarda Milik, Balzarini chiarisce che è "fuori dalla rosa, non contate su di lui", mentre David non sarà ceduto almeno fino a giugno.
Il caso Vlahovic: un nuovo capitolo
Infine, uno dei temi più caldi è sicuramente il futuro di Dusan Vlahovic. Le parti sembrano aver raggiunto un'intesa almeno sul breve termine. "Le parti si incontreranno solo a fine stagione, segno che il serbo vuole dare priorità alla Juve. È un passo avanti clamoroso rispetto all’estate scorsa. Oggi le sensazioni sono positive: la permanenza di Dusan è tutt’altro che impossibile". Questa notizia suona come musica per i tifosi e aggiunge un senso di stabilità in una stagione finora incerta.


