Juventus, il paradosso di Yildiz: solo due giocatori guadagnano meno di lui

Il talento turco sta trattando il rinnovo con i bianconeri, ma nel frattempo percepisce uno degli ingaggi più bassi della rosa

Kenan Yildiz con la maglia della Juventus
Juventus, il paradosso di Yildiz: solo tre giocatori guadagnano meno di lui

Kenan Yildiz è ormai molto più di una promessa: è diventato il simbolo tecnico della nuova Juventus, il volto attorno al quale ruota gran parte della manovra offensiva bianconera. Eppure, c’è un dato che stride con il peso specifico assunto dal fantasista turco all’interno della squadra: il suo stipendio. Numeri alla mano, quello di Yildiz è uno dei più bassi dell’intera rosa juventina, con soltanto due giocatori che guadagnano meno di lui.

L’importanza di Yildiz per la Juventus

Con l’arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina bianconera, Yildiz ha compiuto il definitivo salto di qualità. Il tecnico gli ha affidato le chiavi della squadra, concedendogli libertà di movimento e responsabilità creative. Il turco è diventato il faro della manovra, l’uomo capace di accendere la luce nei momenti di difficoltà, di trasformare un’azione difensiva in una ripartenza offensiva grazie alla sua tecnica e alla sua visione di gioco. Dopo l’ultima sosta per le nazionali sono arrivati ancora gol e continuità di rendimento, segnali evidenti di una maturazione ormai completata.

Il percorso di Yildiz in prima squadra, però, parte da lontano. Fu Massimiliano Allegri a lanciarlo senza esitazioni, intuendo immediatamente il talento fuori dal comune del ragazzo. Il gol contro il Frosinone e la successiva gara da titolare contro l’Udinese furono indizi chiari: la Juventus aveva in casa un potenziale campione. Non a caso Yildiz è uno dei pochissimi superstiti di quella Next Gen che tanto aveva fatto parlare di sé.

Yildiz in azione contro la Roma

Juventus, Yildiz è il vero faro della squadra

Futuro da bandiera o cessione in vista?

Il presente è luminoso, ma il futuro impone riflessioni profonde. La maglia numero 10, quella che fu di Alessandro Del Piero, pesa e allo stesso tempo affascina. I tifosi sognano di vedere Yildiz indossarla per molti anni, ma nel calcio moderno le bandiere sono sempre più rare. Le sirene della Premier League si fanno già sentire con insistenza dalle parti della Continassa, e l’interesse dei club inglesi non è di certo un mistero. Per questo la Juventus è chiamata ad agire con decisione, a partire da un adeguamento contrattuale che rifletta il valore reale del giocatore.

Attualmente Yildiz è legato al club fino al 30 giugno 2029, un contratto lungo che offre una certa tranquillità, ma la dirigenza non vuole arrivare a ridosso della scadenza. Lo ha confermato anche Giorgio Chiellini, sottolineando come ci sia la volontà reciproca di proseguire insieme: Yildiz è considerato un elemento speciale, destinato a far parte della Juventus ancora per molti anni. Tuttavia, l’entourage del giocatore si aspetta un segnale concreto, soprattutto sul piano economico.

Oggi il turco percepisce 1,5 milioni di euro a stagione, cifra che lo colloca al quartultimo posto nella gerarchia salariale bianconera. Solo Pinsoglio, con 300mila euro, e Cabal, con 1,2 milioni, guadagnano meno. Yildiz è allineato a Mattia Perin, nonostante un impatto tecnico e mediatico nettamente superiore. Un contrasto evidente se confrontato con i top stipendi della rosa: dai 12 milioni di Dusan Vlahovic, ormai fuori parametro, ai 6 milioni di David.

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