Sarebbe un gradito ritorno in bianconero per Ottolini, dopo aver lasciato il ruolo di direttore sportivo del Genoa in ottobre
La Juventus si prepara ad accogliere un volto noto alla sua corte: Marco Ottolini, che potrebbe presto diventare il nuovo direttore sportivo del club bianconero. Una scelta caldeggiata dal dirigente Damien Comolli, il quale vede in Ottolini la figura ideale per completare il quadro dirigenziale della Vecchia Signora. Ma chi è veramente Marco Ottolini e cosa lo rende il candidato perfetto per questo ruolo così cruciale?
Il ruolo alla Juventus
L’arrivo di Marco Ottolini in casa Juventus non è esattamente una sorpresa. Il suo nome è stato spesso accostato ai bianconeri, inizialmente per il ruolo di direttore tecnico, poi affidato a Francois Modesto. Ottolini, tuttavia, coprirebbe invece la posizione di direttore sportivo, occupandosi principalmente dello scouting e delle strategie di mercato. La sua esperienza sarà cruciale per lavorare in sinergia con Modesto e Comolli, costruendo una Juventus più solida e competitiva.
Fino al 31 ottobre, Marco Ottolini è stato legato al Genoa, dove ha lasciato un segno tangibile. Sotto la sua direzione, il Genoa è riuscito a ottenere la promozione in Serie A e, in seguito, a mantenere la categoria. Questi successi confermano la sua capacità manageriale, testimoniando una crescita professionale costante e fruttuosa.
Il passato alla Juventus
Per Ottolini, quello alla Juventus sarebbe, in realtà, un ritorno. Tra il 2018 e il 2022 ha infatti rivestito diversi ruoli nella società torinese. Inizialmente si è occupato di attività di scouting a livello internazionale, identificando talenti promettenti per il futuro della Juve. Successivamente, è diventato responsabile dei giocatori in prestito, monitorando con attenzione le loro performance all’estero. Questo percorso gli ha consentito di costruire una solida reputazione all’interno del club, tanto da essere fortemente voluto ora per ruoli di maggiore responsabilità.
L’esperienza all’Anderlecht
Prima di incamminarsi sulla strada che lo ha portato alla Juventus, Ottolini ha fatto esperienza internazionale in Belgio, dove ha lavorato per l’Anderlecht dal 2015 al 2018. Questa avventura lo ha plasmato come osservatore e lo ha ulteriormente preparato per le sfide da affrontare nei contesti più competitivi. In virtù delle sue capacità analitiche e del suo “fiuto per il talento”, Ottolini ha accumulato un bagaglio di conoscenze che ora metterà probabilmente al servizio della Juventus.
Ottolini si appresta quindi a intraprendere una nuova avventura in bianconero, con l’obiettivo di rafforzare ancora di più il prestigio e la competitività del club a livello sia nazionale che internazionale.













