La Real Sociedad è di nuovo alla ricerca di un allenatore dopo aver sollevato dall'incarico Sergio Francisco. Tra i candidati a sostituirlo compare il nome di Thiago Motta, l'ex tecnico della Juventus. Una mossa che potrebbe portare vantaggi sia al club spagnolo che ai bianconeri, risolvendo la questione contrattuale del tecnico italo-brasiliano.
Il momento delicato della Real Sociedad
La decisione di esonerare Sergio Francisco è arrivata dopo l'ennesima sconfitta in campionato, questa volta contro il Girona. Con sole 16 partite giocate e un bottino di appena 16 punti, la situazione in classifica è a dir poco complicata, con la squadra a solo un punto di distanza dalla zona retrocessione. Un cambio in panchina era inevitabile, ed il club ha affidato temporaneamente la squadra a Jon Ansotegi, l'attuale allenatore della squadra B.
Thiago Motta: un'opportunità su entrambi i fronti
Secondo la testata Marca, Thiago Motta è uno dei profili preferiti per guidare la Real Sociedad. L'ex allenatore della Juventus porterebbe con sé l'esperienza nella gestione dei giovani, maturata durante la sua avventura con le giovanili del PSG. Inoltre, il suo passato da calciatore in Spagna, con le maglie di Barcellona e Atletico Madrid, costituisce un vantaggio in più dato che conosce bene il campionato e l'ambiente della Liga.
Vantaggi economici per la Juventus
Non solo il club spagnolo, ma anche la Juventus potrebbe trarre benefici dalla scelta di Motta. Attualmente, Motta è ancora sotto contratto con i bianconeri fino al 2027, un impegno finanziario che pesa sul bilancio del club. Se la trattativa con la Real Sociedad dovesse concludersi positivamente, i bianconeri potrebbero risparmiare fino a 8 milioni di euro lordi, una cifra significativa considerando i costi accantonati per coprire lo stipendio del tecnico e del suo staff.
Alternative
Oltre a Thiago Motta, un altro nome caldo per la panchina della Real Sociedad è quello di Pellegrino Matarazzo, tecnico statunitense ed ex collaboratore di Julian Nagelsmann all'Hoffenheim. Anche lui è tra i candidati a rilanciare la squadra basca, ma l'idea di un allenatore straniero potrebbe fare la differenza nelle scelte finali della dirigenza.


