Igor Tudor ha parlato alla vigilia della partita contro il Verona. I bianconeri sono reduci dal rocambolesco 4-4 di Champions League con il Borussia Dortmund e vogliono dare continuità di risultati in campionato. Il matchc andrà in scena sabato 20 settembre alle 18, nella cornice dello Stadio Marcantonio Bentegodi. Il tecnico della Vecchia Signora ha avuto modo di commentare il suo passato con gli scaligeri, le recenti prestazioni della squadra e alcune possibili scelte di formazione. Non è mancata poi una piccola polemica per alcuni commenti maligni fatti da alcuni commentatori su Lloyd Kelly, elogiato con forza dall'allenatore.
Terza partita in otto giorni
"Le sfide con Inter e Borussia appartengono già al passato, da due giorni la concentrazione è tutta sul Verona. Niente scuse né alibi: dobbiamo andare lì e disputare una partita seria e importante per ottenere ciò che ci siamo prefissati".
Le condizioni di Conceicao e Zhegrova
"No, non hanno ancora un grande minutaggio nelle gambe; vedremo come gestirli. Ci sono molte soluzioni grazie ai diversi giocatori in buone condizioni. Dobbiamo pianificare tutto in modo corretto".
Tanti gol subiti nelle ultime due partite
"Quando si parla di gol subiti, bisogna considerare il contesto. Se la partita finisce 4-4 o 4-3, il concetto di gol subiti è completamente diverso. Se invece perdiamo 4-0 o 3-1, allora si può discutere dei gol subiti e analizzare eventuali problemi. Al momento non è il caso di fare troppe domande o processi. Bisogna valutare il contesto della partita: 4-3 significa una bella vittoria contro l’Inter, e 4-4 un buon pareggio contro il Borussia Dortmund, due squadre di livello mondiale".
Sui convocati e Bremer
"Verranno tutti, giocheranno tutti, sono tutti considerati titolari. Spesso le partite si decidono alla fine, talvolta all’inizio, perché la gara è lunga. Tutti sono importanti e concentrati, tutti vogliono giocare e stanno comprendendo il concetto di titolare o meno. Bremer sarà presente".
I giudizi su Kelly
"Ci sono stati molti giudizi scorretti su Kelly, con valutazioni poco obiettive delle sue prestazioni. Da quando sono qui, cinque mesi fa, ho sempre parlato bene di lui. Due gol non cambiano il fatto che stia facendo bene: prima stava disputando ottime partite difensive, con qualche errore come capita a tutti. Non c’è stata correttezza nel valutare il suo rendimento; ora, dopo due gol, sembra che tutto cambi. Bisogna mantenere obiettività senza etichette. Con me ha sbagliato pochissimo, sta lavorando bene, è umile, serio, con voglia di migliorare, ancora giovane. Sono contento di lui: si è guadagnato tutto da solo e deve continuare così".
Il paragone con gli altri allenatori
"I giudizi su di me non contano, sono concentrato sulla squadra. Non ha senso pensarci: mi interessa osservare com’è la mia squadra e come si comportano le altre. Quando non alleno, allora leggo i giornali. Quando vedo che vengono criticati severamente anche i migliori, penso che le opinioni cambiano in fretta. C’è una tendenza a esagerare, tutto o nulla. Bisogna accettarlo".
Su Di Gregorio
"Come per Kelly, vale lo stesso per Di Gregorio, che è un ottimo portiere e sta facendo molto bene, sbagliando pochissimo. Sarà lui il primo portiere per tutta la stagione, perché è forte. Io guardo molte partite e vedo portieri di alto livello: quando sbagliano mi arrabbio, ma per lui non è il caso. Sono molto soddisfatto del mio portiere. Sette gol subiti? Il portiere non c’entra nulla; la responsabilità è di chi ne prende sette".
Dopo due partite importanti... ecco il Verona
"Bisogna lavorare sull’aspetto mentale: si vince con la determinazione. Se diamo il 100% possiamo vincere, mentre abbassando al 90% incontriamo difficoltà con chiunque, anche col Verona. Perciò serve una partita straordinaria per raggiungere ciò che vogliamo, senza scuse né alibi".
Vlahovic ritrovato
"È meno distratto e più concentrato. Ha chiarezza su ciò che deve fare, ed è un aspetto importante. Ha lavorato mentalmente su questo, e gli ha dato una mano".
Su Adzic
"Sta bene, ha svolto un buon lavoro. Fa parte della rosa ed è pronto a dare il suo contributo".
Le rimonte con Inter e Dortmund
"Sono sempre sorpreso, perché ogni partita conferma ciò che vuoi ottenere: la squadra è un organismo vivo. Bisogna seguirla e allenarla in ogni momento della settimana. Poi arrivano queste due partite, dopo aver vinto 1-0 o 2-0 in precedenza. Sono inspiegabili, anche a causa delle soste per le Nazionali. Ci sono molti fattori e non si può controllare tutto. Partite così accadono, ma quella voglia e mentalità che abbiamo dentro va mantenuta sempre".
Il rientro di Cabal
"Sì, sta migliorando, ci tengo molto e mi piace. Può giocare in due o tre ruoli, vedremo. Ripongo molta fiducia in lui".
Il ritorno a Verona
"È stata un’esperienza fantastica in una città meravigliosa, in una stagione particolare. Mi sono divertito e abbiamo ottenuto buoni risultati. Sarà bello tornare. Ringrazio l’ex presidente Setti, che ha parlato bene di me, anche se ha un po’ esagerato. Con D’Amico abbiamo vissuto una stagione splendida".
