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La favola di Gabrielloni, il giustiziere della Roma: dalla D alla A, come in un film di Hollywood

Como respira l'aria di Hollywood, non solo sugli spalti ma anche in campo: il bomber Gabrielloni, dopo una lunga gavetta dalla D alla A, trova il primo gol al Sinigaglia e demolisce la Roma.
calcio italiano16/12/2024 • 12:30
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A. Gabrielloni
#9ComoAttaccante
Serie A
Stagione 2024/2025

1

Goals

1

Tiri in porta

3

Tiri

1

Assists

Un’altra serata amara per la Roma, che crolla nuovamente, questa volta contro il Como, incassando due reti in pochi minuti e lasciando il Sinigaglia a mani vuote.

L'eroe della serata: Gabrielloni

Protagonista assoluto del match è stato Alessandro Gabrielloni, classe 1994, originario di Jesi. Suo il gol dell’1-0 al 93esimo e suo l’assist per il raddoppio firmato da Nico Paz, in una partita che ha visto le tribune gremite di star di Hollywood e di tifosi in delirio. Ma chi è Gabrielloni?

 

La sua storia è davvero straordinaria. Arrivato a Como nel 2018, quando il club militava ancora in Serie D e non era ancora stato acquistato dalla ricca famiglia Hartono, Gabrielloni ha incarnato l’anima dei comaschi, diventandone un vero simbolo. Prima del Como, una lunga gavetta: Jesina, Maceratese, Taranto, Campobasso e Cavese in Serie D, con esperienze in Serie C a Martina e Bisceglie, prima della chiamata che gli avrebbe cambiato la vita. Con la maglia azzurra ha collezionato 225 presenze e 65 gol, attraversando tutte le categorie, dalla Serie D fino alla Serie A, dove è approdato a 30 anni.

Una vita tra calcio, università e libri

Ieri, entrato in campo all’80esimo sullo 0-0, è diventato il giustiziere dei giallorossi: prima ha segnato il gol che ha sbloccato il match al 93esimo, poi ha servito a Nico Paz l’assist per il definitivo 2-0, regalando al Como una vittoria che mancava da oltre due mesi: "È stata una grande gioia segnare qui il mio primo gol in Serie A" ha dichiarato un emozionato Gabrielloni, accolto dall’abbraccio dei compagni e dagli applausi di Nico Paz.

Ma Gabrielloni non è solo calcio. Laureato in Economia con una tesi sul “Cambiamento demografico e le implicazioni macroeconomiche in Italia”, è un grande appassionato di NBA e di lettura. Inoltre, a Jesi, la sua città natale, gli hanno persino dedicato una pizza, grazie ai suoi gol in giro per lo stivale. Quello di ieri, il suo primo in Serie A, resterà probabilmente il più speciale: un momento che difficilmente dimenticherà, simbolo di una carriera costruita con sacrificio, passione e determinazione. Come se fosse il finale di un film di Hollywood. 

 

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