La polemica nata dopo il pareggio tra Udinese e Lazio si arricchisce di un nuovo capitolo grazie alle dichiarazioni di Ezio Maria Simonelli, presidente della Lega Serie A. Intervenuto ai microfoni di Rai Radio 1 durante la trasmissione Radio Anch’io Sport, Simonelli ha affrontato la questione relativa alla lettera inviata dalla società biancoceleste dopo il gol contestato di Davis, segnato al 95′ e viziato da un fallo di mano non ravvisato dal VAR.
La replica di Simonelli alla Lazio
Secondo il presidente della Lega, è fondamentale mantenere rispetto verso la classe arbitrale, sottolineando come la credibilità del campionato non sia in discussione. “Risponderemo come a tutte le comunicazioni di vario tipo che giungono dai club, Pec o non Pec, dopo averle analizzate nelle sedi opportune”, ha spiegato Simonelli, chiarendo che le richieste della Lazio saranno valutate nei modi e nei tempi corretti. “Sul fatto che la credibilità del campionato sia minata, non mi trovo d’accordo. Ci vuole rispetto per la classe arbitrale che svolge un ruolo delicato”, ha aggiunto, evidenziando la necessità di distinguere tra critica sportiva e attacco alla struttura del calcio italiano.
Simonelli ha poi affrontato la questione tecnica del gol contestato, evitando però di entrare nel merito della valutazione arbitrale. “Non è mio compito quello di dissertare sui fatti tecnici. Ieri sera ho avuto modo di sentire il designatore Rocchi per gli auguri di buon anno e mi ha anticipato che domani sera su Open VAR verrà data un’ampia e dettagliata spiegazione sul gol contestato dalla Lazio”. Il presidente ha quindi sottolineato la totale fiducia nell’operato degli arbitri, sottolineando che mettere in dubbio la loro professionalità mina fortemente la credibilità del sistema stesso.

La Lazio alza la voce dopo il gol di Davis
“Ci vuole rispetto per gli arbitri”
Il punto centrale del suo intervento riguarda proprio la modalità con cui i club possono contestare gli episodi arbitrali: “Ci può stare che un club si senta danneggiato da alcuni episodi, ma come sappiamo gli errori arbitrali fanno parte del gioco del calcio, così come gli errori degli attaccanti, dei difensori e dei portieri, e come tali vanno accettati senza pregiudizi”. In altre parole, l’errore umano è parte integrante dello sport, e le polemiche non possono trasformarsi in attacchi generalizzati al sistema arbitrale.
Simonelli ha anche toccato il punto più delicato della lettera inviata dalla Lazio, che parlava di una “sequenza di episodi che, per frequenza, natura e impatto, non è più archiviabile come casualità”. “Se si sostiene che c’è un disegno dietro, la strada è quella della denuncia nelle sedi competenti”, ha precisato, sottolineando che esistono canali ufficiali per affrontare sospetti o contestazioni gravi, senza ricorrere alla comunicazione pubblica per minare la fiducia nell’istituzione calcistica.












