La Roma si dimostra ancora una volta pioniera non solo sul campo da gioco, ma anche fuori. Con la nuova iniziativa "Al mio posto", il club capitolino lancia un progetto di solidarietà a dir poco rivoluzionario. Unica nel suo genere, l'idea permette ai tifosi giallorossi che non possono assistere alle partite di Europa League di donare il proprio posto a chi si trova in difficoltà economica.
Come funziona "Al mio posto"
L'iniziativa, voluta dalla famiglia Friedkin, ha messo in campo un sistema semplice ed efficace. Gli abbonati di coppa che non prenderanno parte a una partita possono comunicare al club la loro intenzione di cedere il biglietto tramite un modulo dedicato. La Roma si occuperà quindi di assegnare questi posti gratuiti alle parrocchie e alle case famiglia del territorio, fornendo così una possibilità concreta a persone in situazioni di fragilità economica.
Il debutto europeo di questa iniziativa
Il progetto prenderà il via a partire dalla gara di Europa League contro il Lille, in programma il 2 ottobre. Sarà l'esordio europeo della Roma all'Olimpico e l'inizio di una campagna solidale che ha già catturato l'attenzione del panorama calcistico internazionale. Non sono mancati, infatti, i sussurri di apprezzamento da parte di altri club europei, alcuni dei quali sembrano essere interessati a replicare l'iniziativa sui propri campi.
Una rete solidale voluta dai tifosi
E pensare che tutto è nato da una proposta dei tifosi stessi. Alcuni abbonati residenti all'estero hanno espresso il desiderio di aiutare altri appassionati romanisti in difficoltà. La società ha accolto con entusiasmo l'idea dei propri sostenitori, pur sapendo che l'iniziativa comporterà una perdita economica. La speranza è quella di costruire una vera e propria rete di solidarietà che fidelizzi ulteriormente la comunità intorno ai colori giallorossi.