Lazio, clamorosa rivelazione dell'ex Biglia: "Lotito non voleva pagare. Sono stato rinchiuso in hotel per 18 giorni"

Il racconto del centrocampista argentino ai microfoni di "Diretta.it" in merito al suo passaggio dall'Anderlecht alla Lazio
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Lucas Biglia, durante una recente intervista a Diretta.it, ha rivelato una serie di retroscena intriganti che hanno accompagnato il suo passaggio dall'Anderlecht alla Lazio. Questo racconto ci immerge in un passatofatto di lunghe attese, contratti non firmati e una serie di avvenimenti che sembrano usciti da un romanzo piuttosto che dal mondo del calcio. Biglia ci svela come, dietro i riflettori dell’ufficialità e dei comunicati stampa, si muovano spesso meccanismi complessi ed emozioni contrastanti.

 

Il lungo soggiorno in hotel

Biglia ha raccontato quanto fosse difficile la situazione mentre attendeva la chiusura della trattativa: "Sono stato 18 giorni chiuso in hotel a Roma perché la trattativa non si sbloccava." Questo non fu solo un periodo di attesa, ma anche di stress crescente, sapendo che il tempo stava per scadere e che l'incertezza poteva costargli caro. La menzione di una possibile causa da parte della FIFA per l’assenza al ritiro con l'Anderlecht getta una luce ancora più cupa sulla sua esperienza.

 

Le complicazioni economiche

Le trattative di trasferimento non sono mai semplici e, nel caso di Biglia, il cuore del problema risiedeva nelle commissioni: "Lotito non voleva pagare le commissioni di 2 milioni, ma solo i 7 del transfer." Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, è noto per essere un negoziatore davvero determinato e, in questa situazione, non volle concedere nulla. Ma bisognava trovare una soluzione. 

 

lotito presidente della lazio
lotito presidente della lazio

 

L'amichevole come soluzione

Per risolvere il nodo economico, venne organizzata un'amichevole tra Anderlecht e Lazio. Ma ancora i guadagni non erano sufficienti: mancavano ancora circa 400.000 euro. Questo scenario portò Biglia stesso e il suo rappresentante a partecipare finanziariamente per colmare il divario. Fu il giocatore insomma a mettere i soldi per concludere l'affare, così da cominciare la sua esperienza in Serie A.

 

L’accordo fu trovato, grazie al contributo personale di Biglia e del suo agente. Lucas Biglia, in quell'occasione, dimostrò quanta determinazione e passione ci siano dietro ogni firma su un contratto.

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