Dopo aver vissuto gran parte della sua esperienza alla Lazio come secondo di Provedel, dalla metà della scorsa stagione Christos Mandas è stato promosso a titolare della squadra biancoceleste. Il portiere greco si è guadagnato sul campo la titolarità, convincendo l'ormai ex allenatore Baroni a consegnargli le chiavi dei pali. Con il ritorno di sarri però, tutto tornerà in discussione, ed è anzi probabile che in questa sessione di mercato uno dei due estremi difensori lasci la Capitale per evitare dualismi, anche in assenza di Coppe Europee.
Il classe 2001 ha parlato di questo e tanto altro al format "Build Up" di Athletiko, in patria, raccontando tra le altre cose anche un aneddoto riguardante il presidente Lotito.
Mandas, il derby, Lotito e Provedel
Il portiere greco ha dapprima parlato della storica rivalità tra Lazio e Roma: "I giocatori stanno lontani dalla città, lo fanno anche gli altri. Non ne pronunciamo nemmeno il nome. Quando si tratta dei nostri rivali cittadini abbiamo solo una parola italiana per loro, una brutta parola. Una volta che sei con la Lazio la rivalità si sente molto".
Poi l'aneddoto su Lotito: "Dopo un trasferimento possono volerci 3-4 mesi per i pagamenti, ma non avevo soldi, ero davvero in difficoltà. Un compagno di squadra se ne accorse e lo disse a Ciro Immobile. Andò subito dal Presidente Lotito, che uscì per scusarsi. Poi mi pagò immediatamente lo stipendio più un extra per il disagio. Il presidente Lotito dimostra molto rispetto per i suoi giocatori. È davvero disponibile e possiamo sempre rivolgerci a lui quando c'è un problema".
Sarri e il dualismo con Provedel
Il nuovo (e vecchio) tecnico biancoceleste lo ha subito sorpreso: "Venendo da Creta, non mi aspettavo che Maurizio Sarri e l'allenatore dei portieri sapessero molto di me. Ma mi sbagliavo di grosso, conoscevano il mio stile e le mie caratteristiche, e ci siamo adattati in circa 20 minuti". Infine su Provedel: "Ivan e io siamo entrambi sotto contratto. Alla fine sarà il club a decidere cosa è meglio. La Lazio viene sempre prima e lo sappiamo entrambi. L'anno prossimo spero di essere ancora qui".