Lazio, la spallata di Sarri alla società: “Quello che dovevo dire l’ho già detto”

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Manca sempre meno alla partenza della Lazio per il ritiro di Auronzo di Cadore, fissata il prossimo 5 Luglio, e il mercato del club biancoceleste nonostante le tante voci e i molteplici rumours pare alquanto bloccato. L’allenatore Maurizio Sarri prima di rinnovare il proprio contratto con i biancocelesti aveva avuto rassicurazioni riguardo l’imminente arrivo di rinforzi, ma per ora il club capitolino è fermo all’acquisto (non ufficializzato) del brasiliano Marcos Antonio. E in un’intervista a SkySport il tecnico toscano ha voluto tra le righe lanciare un messaggio alla proprietà.

Sarri e il mercato

Marcos Antonio è un ragazzo giovane, ha esordito l’allenatore parlando dell’ultimo arrivato in casa Lazio. “C’era la possibilità di poterlo prendere, purtroppo per conseguenze molto spiacevoli. Avevamo un giocatore in quel ruolo di 35 anni in scadenza e quindi siamo andati a questo tipo di soluzione. Gli servirà qualche mese per adattarsi al calcio italiano e noi lo aspettiamo. Comunque ha già due anni di esperienza in Champions, penso ci possa far comodo“. Oltre ad un paio di difensori, Sarri è ancora in attesa di un rinforzo tra i pali: “Carnesecchi? Ci penseranno il direttore sportivo e la società. Vediamo quello che sceglieranno alla fine. Quello che dovevo dire l’ho già detto“, ha chiosato il tecnico biancoceleste.

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L’ex allenatore di Napoli, Juventus e Chelsea ha parlato delle difficoltà delle squadre di avere la rosa al completo dall’inizio della preparazione: “Un anno c’è la Nations League, un anno gli Europei, un anno i Mondiali. Solitamente fai il ritiro con dieci giocatori e dieci Primavera, il resto arriva sempre in corsa“, ha dichiarato stizzito, “Sarebbe bello avere tutti dall’inizio, ma non lo può fare quasi nessuno“.

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Il problema calendario

Sarri ha poi commentato il calendario e la calendarizzazione del Mondiale in Qatar che inizierà a novembre: “Il calendario è apparentemente difficile, ma dipende sempre dal momento in cui trovi le squadre. A volte è meglio trovare le grandi subito, altre volte no. Ora è difficile dirlo. Il campionato comunque è anomalo, ma lo è per tutti. Mi dispiace per la scelta dei Mondiali. Mi sembra una scelta non felice“. Infine, l’allenatore della Lazio ha anche parlato del rapporto avuto con i suoi ragazzi nel suo primo anno in biancoceleste: “Non ci sono state mai grandi conflittualità. C’è stata difficoltà ad arrivare a fare cose nuove rispetto a quella che era stata la loro abitudine negli ultimi cinque anni“.

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Il tecnico biancoceleste sembra motivato, ma aspetta ancora i rinforzi tanto agognati. Lotito e Tare riusciranno ad accontentarlo? Intanto a Roma c’è addirittura chi parla di dimissioni in caso di mercato deludente…

Giulio Piras
Tags :LAZIO

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