La Lazio si trova in un momento delicato con il reparto di centrocampo in emergenza. Dopo la sconfitta nel derby con la Roma, una serie di assenze rischia di complicare ulteriormente la situazione in vista del posticipo di campionato in programma lunedì a Genova. Maurizio Sarri deve affrontare una vera e propria crisi di risorse a centrocampo, derivante da squalifiche e infortuni. Cosa può inventarsi il tecnico biancoceleste per affrontare queste emergenza?
Lazio, a centrocampo c'è solo Cataldi
Il derby capitolino ha lasciato delle cicatrici profonde nel centrocampo della Lazio. I cartellini rossi assegnati a Belahyane e Guendouzi dall'arbitro Sozza comportano la loro auomatica squalifica. Ma le brutte notizie non finiscono qui: Rovella e Dele-Bashiru, già in condizioni non ottimali, si sono infortunati durante la partita, e nessuno dei due sarà disponibile per la trasferta sul campo del Genoa. Se si aggiunge poi che il lungodegente Vecino è ancora disponibile, viene da sé che Sarri sarà costretto letteralmente ad inventare la formazione per la sfida di Marassi.
Soluzioni "bizzarre"
Con solo Cataldi disponibile, Sarri dovrà fare delle scelte non convenzionali. Una possibilità è l'avanzamento di Mario Gila dalla difesa al ruolo di mediano, una mossa che potrebbe offrire maggiore copertura difensiva. Inoltre, c'è l'opzione di integrare i giovani della Primavera, Pietro Pinelli e Valerio Farcomeni, già portati in panchina nel derby, ma che non sembrano assolutamente pronti per il salto tra i grandi. La terza opzione è la più esotica, e riguarda il reintegro del "desaparecido" Tomas Basic. Il centrocampista croato, arrivato nel 2021 dai francesi del Bordeaux e con il contratto in scadenza a fine stagione, è rimasto in "naftalina" per un anno ed era destinato alla cessione, ma in estate ha rifiutato tutte le proposte di trasferimento. Le circostanza attuali però, potrebbero aprire uno scenario che fino a qualche giorno fa sembrava impossibile. ed il suo ripescaggio per Genova è un'ipotesi concreta.
