Dopo la roboante vittoria per 5-0 dell'Inter contro il Torino nella prima giornata di campionato, il tecnico nerazzurro Cristian Chivu ha condiviso le sue impressioni in conferenza stampa. L'allenatore rumeno si è soffermato sulla prestazione impeccabile della sua squadra, senza risparmiare qualche critica costruttiva per il futuro.
Il trionfo del Meazza
Nella sua analisi post-partita, Chivu ha sottolineato come la squadra abbia dimostrato una notevole aggressività e un approccio deciso alla gara: "La squadra ha dimostrato aggressività, ha avuto un buon approccio alla gara e ha cercato la verticalità, con attacchi diretti e aggressioni fatte" ha affermato l'allenatore, visibilmente soddisfatto del lavoro svolto durante le quattro settimane di preparazione. Tuttavia, ha subito cadenzato le sue parole con un avvertimento: "Calma, è solo la prima". Una cautela necessaria in vista di una stagione lunga e insidiosa.
La crescita di Sucic e la regia di Barella
Tra i protagonisti della serata, Petar Sucic ha guadagnato elogi per la sua performance alla Scala del Calcio: "Giocare alla prima a San Siro non è mai semplice" ha ammesso Chivu, che ha riconosciuto la grande prova di maturità e la qualità espressa dal giovane centrocampista croato. Anche Nicolò Barella è stato messo sotto la lente d'ingrandimento, inserito in un ruolo inusuale per lui. Chivu ha spiegato come Barella sia stato un cardine nel centrocampo della squadra, mostrando versatilità e volontà di adattamento.
Il ruolo di Diouf
Una menzione speciale poi per il giovane Diouf, definito da Chivu come una mezzala e mediano prezioso per la sua progressione: "E' un centrocampista che non avevamo" ha dichiarato il tecnico, indicando l'importanza di avere alternative in squadra. L'allenatore ha anche ammesso di aver messo Diouf in difficoltà, facendolo debuttare a San Siro in un ruolo che ancora non conosce bene e dopo essere appena arrivato, ma l'esperienza è stata vista come un'opportunità di crescita.



