Gianluca Mancini non si nasconde mai e, volente o nolente, si ritrova spesso al centro di polemiche. Nella recente sfida Roma-Como, il difensore giallorosso è stato protagonista, forse anche più del match winner Wesley. La serata di Mancini non è stata solo di calcio giocato, ma anche di scontri e tensioni, tanto in campo quanto fuori. Un uomo partita, sì, ma sotto molti aspetti diversi.
Scontri in campo: il protagonista indiscusso
La partita contro il Como era iniziata con la consueta tensione agonistica, ma Gianluca Mancini ha deciso di alzare il livello di adrenalina del match. Una prima vera scintilla è nata quando ha dato una spallata a Kempf, facendolo cadere a terra e urlandogli contro. Il cartellino giallo è stato solo posticipato, il nervosismo nel campo invece è rimasto. Verso la fine dell’incontro, Mancini ha colpito Ramon a palla lontana, un gesto che molti hanno interpretato come antisportivo, se non del tutto sconclusionato. Episodi che aumentano le polemiche, specialmente quando l’arbitro non prende decisioni più severe.
Discussioni nel post partita
Dopo il fischio finale, Mancini, difensore della Roma, ha continuato il suo show, questa volta fuori dal campo. “Con Cesc Fabregas mi sono chiarito“, ha detto il difensore romanista, sminuendo una discussione vista da tutti. Fabregas, ex campione spagnolo, ha confermato che c’è stata solo una “chiacchierata seppur animata”. Eppure, i due sembravano tutt’altro che in sintonia negli attimi immediatamente successivi alla gara.

Mancini discute con Fabregas
Le critiche social dei tifosi… della Juventus
I social media non hanno esitato a esplodere di commenti dopo la partita. Alcuni utenti di Twitter sono stati impietosi: “L’arbitro aveva una sola missione: salvaguardare Mancini…“. Luca Marelli, esperto arbitrale di DAZN, ha spiegato che l’episodio decisivo non è stato visto da nessuno tra il direttore di gara e i suoi assistenti. Una beffa, dicono alcuni tifosi, che impedisce ulteriori provvedimenti, lasciando Mancini disponibile per il prossimo scontro con la Juventus.
Mancini come Materazzi?
Il comportamento di Mancini ha sollevato parallelismi con altri calciatori noti per la loro aggressività, portando alcuni a descriverlo come il “Materazzi dei giorni nostri”. Frasi come “Mancini è un pessimo esempio” risuonano tra i commenti pubblicati su internet, lasciando intendere che la reputazione del calciatore sia ben lontana dall’essere immacolata. Eppure, molti lo difendono per il suo spirito combattente, un tratto indiscutibilmente essenziale in un campionato competitivo come la Serie A. Quindi, Gianluca Mancini, continua a riscuotere opinioni contrastanti.













