La Procura di Udine ha aperto ufficialmente un'indagine sull'Udinese per falso in bilancio ed evasione per l'affare Mandragora fatto con la Juventus. La Guardia di Finanza ha già perquisito la sede del club.
L'Udinese indagata per l'affare Mandragora
È arrivata la nota ufficiale della Procura di Udine al presidente dell'Udinese e alla società: l'Udinese è indagata per l'affare Mandragora.
Dopo le indagini fatte ai bilanci della Juventus, varie Procure in Italia hanno preso possesso dei documenti rilevanti all'inchiesta Prisma per indagare sulle società sul proprio territorio. Da Cagliari a Bergamo, passando per Bologna e Udine.
E per quanto il Bologna è stato archiviato in merito al caso Orsolini, l'Udinese è sotto indagine per quello Mandragora. Le accuse sono quelle di evasione e falso in bilancio.
La Guardia di Finanza già il 3 novembre ha perquisito la sede della società friulana
Il caso Mandragora tra Udinese e Juventus
Mandragora approda alla Juventus nel 2016 dal Genoa per 9 milioni. Dopo esperienze in prestito a Pescara e Crotone, l'Udinese lo acquista per 20 milioni nel 2018. Nel 2020 poi la Juve lo ricompra per 15 milioni lasciandolo in prestito a Udine fino a gennaio 2021.
A non quadrare sarebbe il patto sottoscritto dai club: non un accordo con “diritto di recompra”, bensì con obbligo irrevocabile della Juventus a esercitare il diritto di opzione per riacquistare a titolo definitivo Mandragora dalla stagione 2020/2021. E ovviamente questo avvenne, con pagamento di 20 milioni di euro.
L'indagine è ancora in fase preliminare e prende come riferimento tre reati: falso in bilancio, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità di vigilanza e dichiarazione fraudolenta mediante documenti falsi.
