Alla vigilia della delicata trasferta di Torino, il tecnico del Milan Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa, toccando vari aspetti del momento della squadra. Con il Torino che aspetta i rossoneri, le incertezze sullo stato di salute di Pulisic e altre sfide imminenti, il Milan si prepara a una fase cruciale della stagione.
Preoccupazioni per Pulisic e la rosa
"Pulisic ha avuto un attacco di febbre questa notte, domani vedremo se sarà a disposizione," ha rivelato Allegri, aggiungendo una dose di incertezza alla formazione che affronterà il Torino. La squadra, già privata di Gimenez per infortunio, spera di avere a disposizione alcune pedine chiave come Athekame e Fofana.
Il tecnico ha enfatizzato: "Gimenez speriamo di averlo il più presto possibile, è un giocatore importante e numericamente ne abbiamo bisogno. Pulisic è in dubbio, mentre Athekame sta completando il recupero."
Il Torino come crocevia
La partita contro il Torino è vista come un ulteriore banco di prova. Allegri ha sottolineato la storia recente non favorevole: "Negli ultimi 12 anni abbiamo avuto solo una vittoria contro di loro. Bisogna affrontare la partita con grande umiltà, sapendo che il Torino è una squadra molto fisica e giocare in casa loro in questo momento è difficile." Ha aggiunto che lo stato d'animo e la concretezza in campo saranno essenziali per ottenere un buon risultato.
Riflessioni sulla classifica
Allegri ha parlato con franchezza del panorama della classifica di Serie A: "Inter e Napoli sono le più attrezzate per vincere il campionato. Ci sono molte squadre in pochi punti sia in testa che in coda, un'anomalia questa stagione. Dovremo avere la forza di rimanere lì."
Risposta alla sconfitta
A seguito della recente sconfitta e delle critiche sollevate da Fabregas, Allegri ha replicato con pragmatismo. "Non ho sentito quello che ha detto Fabregas. Giovedì con la Lazio siamo stati paradossalmente anche più 'bellini', ma non abbiamo avuto la cattiveria giusta. È un'opportunità di miglioramento." Ha ricordato l'importanza di giocare con la giusta mentalità per evitare gol su palla inattiva e la necessità di mantenere alta la determinazione in vista degli impegni immediati, compresi quelli in Supercoppa.
