Il Milan potrebbe essere pronto a fare le valigie per un'avventura oltreoceano, precisamente a Perth, in Australia. Con San Siro temporaneamente fuori uso per la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali, l'ipotesi è quella di esportare il nostro calcio in un altro continente per un emozionante match contro il Como. Un match di Serie A per la prima volta nella storia del calcio italiano. Una situazione intrigante che però non è priva di ostacoli e dubbi.
Un'esperienza unica, ma a quale prezzo?
L'idea di portare la Serie A all'Optus Stadium di Perth rappresenta un'opportunità unica per i tifosi internazionali di vedere il calcio italiano da vicino. Tuttavia, le complessità logistiche non sono da sottovalutare. Con il viaggio che si preannuncia lungo e impegnativo, il Milan e il Como potrebbero affrontare una sfida non solo sul campo. Il supporto dei tifosi italiani mancherà, sostituito da appassionati locali che seguono le vicende delle due squadre solo a distanza.
Una delle questioni più delicate riguarda il fuso orario. Perth è avanti di 6 ore rispetto all'Italia, il che solleva interrogativi su quanto tempo prima dovranno arrivare le squadre per acclimatarsi. E ancora, a che orario si potrà giocare la partita per garantire una buona visibilità televisiva sia in Italia che in Australia?
L'approvazione delle autorità calcistiche
Nonostante l'entusiasmo esibito da Rita Saffiori, vice premier del governo dell'Australia Occidentale, e dal ministro del turismo Reece Whiby nella loro recente conferenza stampa, ci sono ancora nodi da sciogliere. L'iter burocratico per l'approvazione della partita è iniziato, ma l'ok ufficiale da parte di UEFA e FIFA è indispensabile per materializzare questa suggestiva trasferta australiana.
Non tutti guardano con favore a questa iniziativa. Critici sostengono che un tale cambiamento potrebbe influenzare la credibilità del campionato, creando un precedenza bizzarro e complicando logisticamente il calendario. Tuttavia, la possibilità di promuovere il calcio italiano in un contesto globale potrebbe rappresentare una spinta positiva per l'immagine della Serie A.
In ogni caso, i prossimi mesi saranno decisivi per comprendere se il calcio italiano stia davvero per spiccare il volo verso nuovi orizzonti. Un'opportunità affascinante, ma che richiede il giusto equilibrio tra innovazione e rispetto delle tradizioni calcistiche nazionali.



