Le premesse erano le migliori: una seconda squadra pronta a imitare il modello Juventus Next Gen e dell’Atalanta U23, capace di traghettare i giovani verso la prima squadra con continuità e visione. Ma per il Milan Futuro, è finita peggio di un incubo: retrocesso in Serie D, dopo una stagione disastrosa, chiusa con la sconfitta contro la SPAL ai playout. E ora, più che un ponte verso San Siro, resta un cratere profondo e pieno di punti di domanda.
Cosa succede adesso?
Il progetto, partorito tra entusiasmo e investimenti da oltre 13 milioni di euro, è naufragato nel giro di pochi mesi. Un’idea ambiziosa, quella di Zlatan Ibrahimovic, che per l’occasione ha voluto accanto a sé Jovan Kirovski, dirigente statunitense senza alcuna esperienza nel calcio italiano. Il risultato? Un crollo verticale, tra decisioni discutibili, errori macroscopici e una gestione tecnica mai all’altezza. Nonostante le promesse e premesse di Ibra ben esplicitate con quella famosa frase “Il Milan Futuro sarà il copia-incolla della prima squadra”, il campo ha raccontato una verità opposta: mancanza di identità, programmazione errata, giovani talenti fuori al momento clou.
Esempi lampanti sono quelli di Camarda e Jimenez, promesse più brillanti del vivaio rossonero, rimasti fuori dai playout per un cavillo regolamentare: troppe poche presenze per essere schierati. Un errore tecnico, ma anche gestionale, che poco si incontra con quello che doveva essere un progetto destinato a valorizzare proprio quei nomi.
Bonera in panchina, poi l’inserimento tardivo di Oddo: cambi in corsa che non hanno risolto una deriva già scritta. E ora si apre la resa dei conti. Kirovski è il primo nome sull'altare del fallimento. La sua posizione è traballante, sebbene non ci siano ancora conferme ufficiali dal club sul suo addio. Ma cosa succede adesso? La nuova norma FIGC consente alla squadra Under 23 di non sparire dopo la retrocessione: potrà ripartire dalla Serie D. Ma resta una sola certezza: il Milan non può permettersi un altro disastro simile.
La mossa dell'Inter
Intanto l’Inter si muove silenziosa e determinata: iscriverà la propria seconda squadra alla Serie C, seguendo il solco tracciato dalla Juventus e dall’Atalanta, che al debutto ha raggiunto i playoff. Del Milan Futuro, invece, resta un esperimento fallito. E se davvero voleva essere una copia della prima squadra, ha centrato solo la parte peggiore: quella degli errori strutturali.
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