Milan, Maignan è un caso: tra rinnovo, infortuni e futuro

Problema muscolare meno serio del previsto per il portiere francese, che dovrebbe comunque stare a riposo per un paio di settimane
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Che il portiere francese Mike Maignan sia di fondamentale importanza per il Milan è indiscutibile, ma le ripetute assenze a causa di infortuni stanno diventando un vero e proprio rebus per la società rossonera. Con già 40 partite saltate dal suo arrivo nell'estate del 2021, la questione infortuni si intreccia inesorabilmente con quella del rinnovo contrattuale, aprendo scenari complessi per il futuro del club.

 

I problemi fisici: un déjà-vu per Maignan

Quando Maignan si è fermato nuovamente contro il Bologna, la sensazione di dèjà-vu si è fatta subito strada tra i tifosi. Non è la prima volta infatti che il portiere francese si trova bloccato da fastidi muscolari. Ancora una volta, a destare preoccupazione è il solito polpaccio, già protagonista di lunghe assenze nella stagione 2022/2023. Gli esami strumentali effettuati ieri hanno dato un esito positivo, ma il dubbio che si tratti anche di un problema psicologico persiste.

 

La stagione scorsa era sembrata essere più tranquilla dal punto di vista fisico per Maignan, ma l'assenza di una continuità di rendimento è stata comunque una croce per l'estremo difensore. Errori significativi si sono verificati, specialmente all'inizio del 2025, compromettendo risultati cruciali come il match di Champions contro il Feyenoord.

 

La questione contrattuale: un futuro incerto

Un ulteriore capitolo complicato riguarda il rinnovo del contratto di Maignan, in scadenza nell'estate 2026. I dialoghi tra il portiere e il club sono congelati e le frizioni si sono aggravate dopo il mancato trasferimento al Chelsea quest'estate. Questo ha portato il Milan a considerare opzioni alternative per il futuro, cercando potenziali sostituti per quella che potrebbe essere una partenza imprevista.

 

Rimanendo vigile sul mercato, il Milan ha considerato diversi profili per un eventuale post-Maignan. La pista Zion Suzuki del Parma, così come quella più economica di Elia Caprile del Cagliari, sono tra le opzioni. La promozione interna di Lorenzo Torriani è un'altra ipotesi, sebbene l'interesse per volti nuovi, come il giovane Guillaume Reste del Tolosa, continui a caratterizzare la strategia di Tare.

 

Matteo Zinani
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