Il Milan si lecca le ferita dopo la sconfitta di Parma, e il misero punto raccolto nelle prime due gare (alla prima giornata pareggio in rimonta contro il Torino), hanno portato evidente nervosismo in casa rossonera. Poche idee, attacco sterile, difesa horror: la squadra di Fonseca sembra dover lavorare ancora a lungo prima di trovare i giusti meccanismi in campo.
E mentre c'è addirittura chi chiede il ritorno di Pioli, le critiche non sono tardate ad arrivare: alla società, rea di un mercato effettuato con notevole ritardo e non ancora completato; al tecnico portoghese, la cui ambiziosa idea di calcio, al momento, non sembra aver portato alcun miglioramento; ai giocatori, accusati di scarso impegno e di approccio approssimativo alle gare.
Un giocatore in particolare ha ricevuto pesantissime critiche da parte di Massimo Mauro, ma non per la sua prestazione in campo, quanto per alcune dichiarazioni rilasciate al termine della sfida del Tardini. Durante la trasmissione Mediaset Pressing, l'ex calciatore, ora opinionista, ci è andato giù pesante contro Musah.
Mauro contro Musah: "Non lo farei più giocare"
Mauro ha analizzato la sconfitta del Milan, partendo dai problemi in attacco: "Si può dire una cosa? Che intanto dovrebbero fare più gol. Non è tutto da rifare, bisogna fare qualche gol. Sono stati sfortunati, perché hanno fatto un sacco di occasioni da gol e li hanno sbagliati. Poi c'è una parolina, equilibrio. Cioè se tu sei un allenatore che vuoi imporre il tuo gioco e vuoi sempre andare a fare gol devi avere equilibrio. Ecco, i giocatori che sanno dove mettersi quando non hai la palla. Quindi per me il problema è anche l'interpretazione tattica che il giocatore del Milan da in una determinata situazione".
E qui parte la stoccata a Musah, che al termine della sfida di Parma aveva dichiarato: "A volte avevo il dubbio se andare a pressare o rimanere indietro". Parole che Mauro non riesce ad accettare: "Abbiamo già assodato che la colpa è dell'allenatore, ma un po' di colpa gliel'ha vogliamo dare anche ai giocatori importanti? Che devono avere, il maestro in campo che deve spiegargli dove mettersi in campo quando la palla è a destra e sinistra? Ecco, se Musah ha detto quello io non lo farei giocare più, perché vuole dire che non è un giocatore di questo livello se non sa dove mettersi".
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