Un gennaio formidabile per te, con 3 gol di cui una doppietta, cosa rara per un difensore. Sono già 5 gol in campionato e 6 in stagione inclusa la Coppa Italia: punti alla doppia cifra?
"Un mese speciale per me, sono molto felice sia a livello personale che in termini di squadra. Non mi pongo obiettivi né limiti, penso prima di tutto ad aiutare la squadra. Poi, quello che verrà lo accetteremo con grande piacere".
Quali sono le caratteristiche in cui ti senti più forte? Hai un idolo o un modello a cui ti ispiri?
"Tra le mie caratteristiche più importanti c'è sicuramente il colpo di testa. Penso di essere un difensore solido con buone qualità anche in fase di impostazione palla al piede. Il mio idolo, fin dall'infanzia, è sempre stato Giorgio Chiellini. Mi è sempre piaciuto come giocatore e ammiravo le sue attitudini in fase difensiva".
Catanzaro imbattuto a gennaio e in piena lotta playoff: qual è il vostro obiettivo?
"Il nostro obiettivo è sicuramente centrare la salvezza il prima possibile. Per il resto, pensiamo a fare bene come stiamo facendo e magari ambire ai playoff".
Come ti trovi nella difesa a 3 di Caserta. Che tipo di allenatore è?
"Mi trovo molto bene nella difesa a tre e negli schemi del mister. Mi dà la possibilità di spingermi anche in avanti e di giocare il pallone. Cerco di apprendere le sue nozioni e le sue indicazioni e, sicuramente, il merito di questo buon momento è anche suo".
Sei il secondo MVP stagionale del Catanzaro dopo il bomber Iemmello, significa che state lavorando molto bene: qual è il segreto di questa squadra?
"Siamo un grande gruppo, lavoriamo duramente durante la settimana e ci troviamo molto bene l'uno con l'altro. Credo che il segreto sia lavorare nel migliore dei modi in allenamento per poi arrivare alla partita e dare tutto in campo".
29 luglio 2020, Firenze: il giorno dell'esordio in Serie A. Una data per te indimenticabile, quali emozioni hai provato?
"Una giornata indimenticabile, uno dei giorni più belli della mia vita. Tra l'altro ho esordito al Franchi, dove avevo percorso i primi passi nel settore giovanile con la Fiorentina. Per me è stata una grandissima emozione".
Parlando di quell’esperienza a Bologna, che ricordo hai del grande Sinisa Mihajlovic?
"Mihajlovic era un uomo con la U maiuscola, una persona che non aveva molti peli sulla lingua e che diceva le come stavano. Come tecnico era fortissimo, sapeva insegnarti davvero a giocare a calcio. Ha avuto un impatto importante nel mio percorso di crescita e mi ha valorizzato sia come giocatore che come persona, con lui ho imparato tanto".
Quali sono i tuoi obiettivi? Pensi mai alla Nazionale?
"Al momento l'obiettivo Nazionale è lontano, penso a fare un passo dopo l'altro puntando a obiettivi più vicini. Poi chissà, magari un giorno..."
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