Aurelio De Laurentiis, vulcanico presidente del Napoli, torna a far parlare di sé. In un'intervista esclusiva a 7, del Corriere della Sera, svela dettagli inediti su Antonio Conte e sulla cessione del talento georgiano Khvicha Kvaratskhelia. Da un sorprendente incontro alle Maldive fino a un duro braccio di ferro con l'agente del giocatore, non mancano le sorprese.
L'incontro alle Maldive con Antonio Conte
Nelle parole di De Laurentiis c'è tutto il suo approccio viscerale al calcio. “Molti anni fa lo incontrai alle Maldive. Sul lavoro è instancabile, proprio come me”, racconta con un certo orgoglio. Non mancano i complimenti a Conte, definito “visionario” più che “polemico”. Quasi a sottolineare l'affinità elettiva tra due personalità forti che, pur in ambiti diversi, giocano per vincere.
La cessione di Kvaratskhelia e il retroscena
De Laurentiis entra poi nel dettaglio della cessione di Kvaratskhelia, confermando quanto il business del calcio possa essere complesso e delicato. “Dopo la prima straordinaria stagione del georgiano, ci siamo subito mossi per negoziare un rinnovo”, rivela, facendo emergere come dietro le quinte, si svolgano trattative serrate e non sempre lineari.
La frustrazione emerge quando parla dell'agente di Kvaratskhelia, Mamuka Jugeli, che secondo il presidente azzurro avrebbe avuto “altri piani”. Nonostante un'offerta faraonica del PSG per il pacchetto Kvara-Osimhen, De Laurentiis ha fatto una scelta controintuitiva, trattenendo il georgiano su insistenza di Conte. Tuttavia, il georgiano ha poi forzato la mano per lasciare il club a gennaio.
Infine, De Laurentiis accenna ad un sogno di mercato, sfiorato solo per un attimo: l'acquisto di Gyokeres: “Con la cessione del pacchetto Kvara-Osimhen, l'idea era Gyokeres”, ammette, senza però nascondere un velo di rammarico.


