Napoli, Conte lavora da remoto: ecco come ha diretto gli allenamenti della squadra

L'allenatore partenopeo ha fatto molto discutere per la sua decisione di prendersi una pausa negli ultimi giorni
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Nel calcio moderno ci siamo abituati quasi a tutto: analisi dati, staff sempre più numerosi, preparatori specializzati, sedute registrate e review costanti. Ma il lavoro da remoto applicato alla guida tecnica di una squadra resta una novità assoluta - o quasi. Eppure, Antonio Conte ha scelto di percorrere anche questa strada, accettando una soluzione tanto inedita quanto intelligente per gestire un momento delicato: tre giorni di permesso, concordati con il Napoli, per staccare la spina e recuperare energie restando però pienamente operativo, anche se da 859 chilometri di distanza.

Lo smart working di Conte

Conte infatti non è fisicamente a Castel Volturno, ma segue ogni dettaglio da Torino, in costante contatto con i suoi uomini di fiducia. Da una parte Cristian Stellini, il suo vice, che dirige le sedute proprio come se l’allenatore fosse lì accanto a lui; dall’altra Lele Oriali, club manager, amico di lunga data e figura chiave nell’universo-Conte, sempre pronto a fungere da mediatore, consigliere, confidente.

 

La routine del tecnico non è cambiata: telefonate prima e dopo ogni seduta, briefing tattici, indicazioni precise, verifiche sul carico di lavoro e aggiornamenti sulla squadra. Un flusso continuo di comunicazione che permette a Conte di essere presente pur non essendolo fisicamente. E mentre osserva e coordina tutto dallo schermo di un computer - o anche con un semplice smartphone - la sua mano resta evidente nella struttura degli allenamenti, con la doppia seduta tipica delle pause internazionali confermata anche in questa settimana atipica.

Napoli, servono delle risposte sul campo
Napoli, servono delle risposte sul campo

Le difficoltà da superare

Il tecnico segue persino gli aspetti extratecnici, come la visita dei giocatori ai piccoli pazienti della Pediatria dell’Ospedale Federico II: un altro segnale della sua volontà di mantenere il controllo totale, di non perdere nemmeno un tassello della quotidianità del gruppo.

 

A Castel Volturno, intanto, si respira una calma ritrovata. La “bufera” che si era abbattuta sull’ambiente - un vento partito da Bologna e propagatosi in città, spingendo tifosi e osservatori a interrogarsi su tensioni interne e scenari possibili - sembra essersi attenuata. La classifica resta buona, con il Napoli a due punti dalla vetta e ancora pienamente in corsa in Champions League, e la sensazione è che questo break forzato abbia fatto bene a tutti.

 

Conte rientrerà lunedì, quando il gruppo ricomincerà a ricomporsi dopo gli impegni delle Nazionali. Qualcosa andrà chiarito, inevitabilmente, ma non è detto che ci sia bisogno di parlare molto: spesso, certi nodi si sciolgono anche semplicemente tornando alla normalità. Nel frattempo, la settimana si chiuderà con la classica partitella contro la Primavera: una sfida in famiglia che arriva nel momento più opportuno per voltare pagina.

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Tags :Napoli

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