Il sogno di un nuovo stadio a Napoli sembra ancora lontano, nonostante le recenti e bollenti dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis. Il patron azzurro ha espresso pesanti critiche sulla gestione e sullo stato attuale dello stadio Diego Armando Maradona, evidenziando le difficoltà nel competere ad alti livelli senza una struttura moderna. Mentre il Napoli si prepara a sfidare la Juventus, sul piatto continua a pendere la questione dell’impianto comunale di Fuorigrotta.
Stadio da ripensare da zero
Durante un evento al "Napoli Racing", De Laurentiis ha fatto sapere che una semplice ristrutturazione non è nei piani: “Lo dico senza giri di parole: il Maradona va ripensato da zero”. Il presidente ha enfatizzato la necessità di un progetto innovativo, coinvolgendo i migliori architetti a livello mondiale: giapponesi, americani, europei... ognuno con l’obiettivo di reinventare Napoli. Una città dove si intrecciano storia e futuro, e dove il calcio vuole ritrovare il giusto spazio.
Impossibile competere
De Laurentiis non ha esitato a sottolineare quanto sia difficile per il Napoli competere con le potenze del calcio europeo senza un impianto all'altezza: “Non siamo in Africa: siamo a Napoli, la culla della civiltà mediterranea, un ponte verso il futuro”. La comparazione con le strutture di Londra è una pugnalata all'orgoglio partenopeo: stadi con capienze da 70mila posti, moderni skybox, servizi all’avanguardia. “Serve un nuovo Rinascimento”, ha detto il presidente, sperando che la visione del sindaco Manfredi possa guidare questa rinascita.


