Rasmus Hojlund è già un nome che risuona tra i vicoli di
Napoli. Il giovane centravanti danese, appena arrivato dal Manchester United, ha trovato subito la sua dimensione ideale nel club partenopeo, segnando all'esordio contro la Fiorentina. Un impatto strepitoso per il nuovo attaccante di Antonio Conte, che si è presentato in grande stile ai suoi nuovi tifosi.
Un inizio da sogno
L'acquisto del talentuoso danese è stato un colpo da maestro del Napoli. Con un costo complessivo di circa 50 milioni, tra prestito, obbligo di riscatto e bonus, Hojlund si è subito preso la scena. "Se il Milan mi ha inseguito in estate? So solamente che sono felice dove sono: qui a Napoli" ha dichiarato in un'intervista a La Repubblica. Il danese ha già stregato i tifosi con il piglio di chi sa come lasciare il segno. Lui stesso aggiunge, "spero di fare tanti gol e assist, per aiutare i miei compagni".
Antonio Conte: guida e mentore
L'ex Atalanta parla anche del suo nuovo allenatore, Antonio Conte, sottolineando quanto sia importante capirsi bene: "Lui sa che devo migliorare il mio italiano e me lo chiede in continuazione, preoccupato di farsi capire. 'È chiaro? È chiaro?': sono le parole che usa più spesso con me". Hojlund sembra a suo agio sotto la guida di Conte, un tecnico esigente ma capace di tirare fuori il meglio dai propri giocatori.
Verso il big match contro il Milan
Domenica si profila un appuntamento imperdibile: il primo big match in campionato contro il Milan. "Molto importante" afferma Hojlund. "Affronteremo una squadra davvero forte, che sembra stia giocando bene con il suo nuovo allenatore. Ma andremo lì per cercare di ottenere il massimo". Il giovane centravanti è consapevole dell'importanza del simbolo sul petto: "Scendere in campo con lo scudetto sulla maglia è una responsabilità, oltre che un privilegio".
Napoli: una nuova casa
Hojlund si dice entusiasta dell'accoglienza ricevuta a Napoli: "Qui c’è una cultura calcistica speciale, l’ho avvertita subito quando sono venuto a Napoli per la prima volta da avversario, con l’Atalanta. I tifosi erano pazzi e molto appassionati, questo li rende diversi dagli altri". Il clima mite e l'ambiente familiare sono ciò di cui aveva bisogno in questa fase della sua carriera. "La città è veramente bella, il clima è meraviglioso" conclude, manifestando tutto il suo entusiasmo per la nuova avventura.
