È stata una serata di calcio intensa quella al Maradona, un Napoli-Juventus che ha promesso scintille e non ha deluso le aspettative. Gli spettatori hanno avuto modo di vedere un Luciano Spalletti particolarmente nervoso e, talvolta, inflessibile con i suoi ragazzi in campo, in particolare con Juan Cabal, il giovane difensore colombiano. A bordo campo, le telecamere non hanno perso neanche un istante delle sue reazioni a caldo.
La tensione di Spalletti
Non è passato inosservato che Spalletti avesse qualcosa da dire, e lo ha detto, eccome. Nel corso della gara, si è avuta l'impressione che il tecnico di Certaldo volesse quasi entrare in campo per aggiustare di persona le cose. "Cab hai la linea della difesa davanti non andare di là", ha urlato Spalletti più volte a Cabal.
Ma non è solo una questione di posizione; per Spalletti, avere la linea della difesa sotto controllo è cruciale per evitare i preoccupanti buchi che si sono aperti nel corso della partita. "Gioca con meno apprensione", ha insistito. Un consiglio che suona quasi come un mantra, volto non solo a rassicurare il giovane Cabal ma anche a ricostruire la coesione di squadra.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}Il ruolo di Juan Cabal
Il giovane colombiano, che in passato ha già mostrato le sue qualità, sembra patire la pressione di queste sfide più impegnative. Contro una squadra come il Napoli, ogni errore è amplificato e davanti a una Juventus determinata, non è mancato lo stress. Tuttavia, il comportamento di Spalletti non appare come una semplice sfuriata: è piuttosto un consiglio, con l'obiettivo di far crescere i suoi giocatori. "Ma gioca più tranquillo Cab, gioca più tranquillo. Entra, entra. C'è spazio! Vai a giocare", ha continuato Spalletti.
L'importanza della serenità
Alla fine, ciò che lascia più di un segno di questa serata, ancora più del risultato, è proprio questo: il calcio è fatto anche di equilibrio mentale. Spalletti lo sa bene e sta cercando di trasmettere questa consapevolezza a tutta la rosa.


