Nuovo Napoli, nuovo Mazzarri. La squadra campione d'Italia in carica è pronta ripartire. E insieme a lei, anche il suo tecnico. L'esonero di Garcia e le ultime esperienze non esaltanti dell'allenatore toscano sono ormai da mettere definitivamente alle spalle, bisogna focalizzarsi solo sul presente e sull'immediato futuro. La missione è quella di rilanciare gli azzurri, che saranno guidati da un condottiero cambiato rispetto a come lo ricordavano in città: "Sono famoso per lamentarmi, ma ora non mi lamento più. Questo è un altro Mazzarri".
Mazzarri: "Devo stare attento a come parlo... Ma ora non mi lamento più"
Come riporta Sky Sport, il tecnico azzurro, che si è (ri)presentato nella conferenza stampa alla vigilia di Atalanta-Napoli, ha voluto mettere in chiaro le cose fin da subito: "Questa è la squadra più forte che abbia mai allenato, sicuramente. Devo stare attento a come parlo. Sono famoso per lamentarmi ma ora non mi lamento più. È un altro Mazzarri. Spalletti ha fatto un capolavoro, mi emozionavo a vedere il Napoli. Quando vedi una squadra così speri di poterla allenare e grazie al presidente spero di poterlo fare almeno fino a fine anno".
"La scalata trionfale del Napoli è partita grazie al mio lavoro"
Il focus è al presente e al futuro, ma Mazzarri dà uno sguardo anche a quanto fatto in passato: "Napoli per me è casa mia. Il presidente mi ha fatto vedere uno spezzone del film sullo scudetto che uscirà e mi venivano i brividi, avevo la pelle d'oca. Sono entusiasta di essere qua, da quando sono andato via i tifosi mi hanno sempre dimostrato il loro affetto. Avevamo fatto tanto, a quei tempi arrivare secondo partendo da dove eravamo partiti... Quella scalata è partita da me, è un merito che mi prendo. Napoli è una grande piazza: soddisfazione ma anche grande responsabilità".