Quando al 51' di Milan Feyenoord, l'arbitro Marciniak ha tirato fuori il secondo giallo a Theo Hernandez per simulazione, San Sito è rimasto di stucco, senza parole per qualche secondo. Possibile che un giocatore così esperto abbia fatto una cosa del genere? Ebbene sì, l'ingenuità di Theo (per essere teneri) è costata la Champions ai rossoneri e conseguente potenziale introito da quasi 30 mln di euro (tra soldi dell'Uefa e botteghino alla stadio). Una perdita considerevole che chiude del tutto il futuro in rossonero dell'ex Real Madrid.
Pugno duro del Milan su Theo
Scrive la Gazzetta dello Sport:
Theo Hernandez fa calare il sipario sul Milan di Champions, in attesa che fra qualche mese il Milan faccia calare il sipario su di lui. Intanto il club ha già preso la prima decisione: il francese verrà multato. Poi, certo, il pallone resta uno sport di squadra, si vince e si perde tutti insieme eccetera eccetera. Ma qui, ripercorrendo le due ammonizioni, siamo ai confini della realtà. Qualcosa che va oltre la logica dello spiegabile. A gennaio il Como ha tentato il colpo da mille e una notte, offrendo al Milan oltre 40 milioni per il francese. Theo ha risposto no, ma il Milan quel no pare proprio che non l’abbia detto. Il Milan riteneva evidentemente congrua quell’offerta per il suo terzino, ma soprattutto l’ha considerato sacrificabile. Un addio soltanto rimandato, sul quale la follia di questa partita ha eliminato ogni parvenza di dubbio, se mai ce ne fossero stati. Il rinnovo è in stallo ormai da parecchie settimane: Theo chiede uno stipendio come Leao (approdo finale, con i bonus, a circa 7 milioni), giudicando corretto un aumento tale da diventare il più pagato della rosa al pari di Rafa. L’aumento non arriverà, e nemmeno il rinnovo. In estate Theo e il Diavolo si saluteranno per forza di cose.
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