Il feeling tra Adrien Rabiot e Massimiliano Allegri non si è mai interrotto. Nemmeno dopo la separazione alla Juventus. Oggi, il centrocampista francese è al Marsiglia, dove ha ritrovato la Champions e un ruolo centrale nel progetto di Roberto De Zerbi, ma il richiamo della Serie A potrebbe tornare ad essere più forte di quanto sembri.
L'idea Rabiot
In un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, Rabiot ha raccontato la sua quotidianità a Marsiglia, ma anche il rapporto con Allegri, oggi tornato in Italia al timone del Milan: “Con Max parlo spesso, anche di altro oltre al calcio. Se mi chiamasse, sarei sempre disponibile a parlarci”. Una frase che sa di apertura, e che arriva in un momento di scelte cruciali per il club rossonero. A Casa Milan si riflette infatti sul futuro di Reijnders, richiesto dal Manchester City. In caso di cessione, Rabiot rappresenterebbe la soluzione più logica e pronta, soprattutto per il rapporto consolidato con Allegri e per il suo profilo internazionale. Il costo? Circa 10 milioni grazie a un accordo nel contratto con l’OM. Il nodo resta lo stipendio: 3,5 milioni netti, che con i bonus possono toccare quota 5.
Un vecchio pallino...
Il Milan aveva già messo gli occhi su Rabiot la scorsa estate, ma l’accordo non si concretizzò. Ora lo scenario è diverso: Allegri ha fretta di dare un’impronta alla nuova mediana e, oltre a un regista (in cima alla lista c'è Ricci del Torino), servirebbe un elemento con esperienza, fisico e leadership. Tutte qualità che il francese garantisce. Il passaggio al Marsiglia è nato dal desiderio di lasciarsi alle spalle una Juve troppo instabile. “C’erano state aperture per continuare, anche Motta mi aveva cercato. Ma non ho sentito la volontà di costruire qualcosa di serio, né da Giuntoli né dal club”, ha spiegato Rabiot alla Gazzetta. Ora però, la Serie A potrebbe tornare nel suo radar. E Allegri potrebbe essere il filo conduttore.
