Succede che Como e Wolverhampton si trovino entrambe in ritiro nel sud della Spagna e decidano di concordare un'amichevole a porte chiuse per mettere benzina nelle gambe in vista di una stagione che si preannuncia lunghissima. Succede però che quella che doveva essere una semplice sgambata lontano da occhi indiscreti si trasformi invece in una rissa che rischia di arrivare perfino alla Uefa.
A scatenare il putiferio un presunto insulto razzista pronunciato da un difensore del Como all'indirizzo di Hwang Hee-chan, attaccante sudcoreano dei Wolves. Un epiteto che ha causato un'escalation vertiginosa...
Como-Wolves: dall'insulto razzista alla rissa
Sul risultato di 1-0 per gli inglesi, Hwang Hee-chan si è fermato lamentando di aver sentito un insulto di stampo razzista nei suoi confronti proveniente da un difensore del Como. L'accusa ha inevitabilmente scatenato la reazione dei presenti in campo, con il suo compagno di squadra Daniel Podence infuriato che ha sferrato addirittura un pugno in faccia all'indirizzo di un giocatore dei lariani. Il portoghese è stato espulso, ma gli animi non si sono raffreddati ed è scaturita una rissa che ha coinvolto calciatori e panchine. Qualcosa di assurdo, considerando che si trattava "solo" di un'amichevole.
La nota del Wolverhampton
Al termine del match il club inglese ha diffuso una nota contenente il commento del tecnico Gary O'Neil: "L'allenatore Gary O'Neil afferma che Hee Chan Hwang ha il pieno sostegno del gruppo Wolves, dopo aver riportato un epiteto razzista nella partita di precampionato di lunedì contro il Como 1907. A metà del secondo tempo l'attaccante ha denunciato l'accaduto, che ha scatenato le reazioni rabbiose dei compagni, con conseguente espulsione di Daniel Podence. Subito dopo l'incidente, O'Neil ha parlato con Hwang e gli ha offerto l'opportunità di abbandonare la partita, ma il sudcoreano era determinato a continuare e giocare i 90 minuti".
"O’Neil ha detto: 'Channy ha sentito un epiteto razzista, il ché è davvero deludente. Ne ho parlato con Channy, ho verificato se volesse ritirare la squadra o uscire lui stesso, ma era felice che la squadra andasse avanti e completasse l'allenamento di cui aveva bisogno. È davvero deludente che ciò sia accaduto, che dobbiamo essere qui a parlarne e che questo abbia avuto un impatto sul gioco: non è l’ideale e cose del genere non dovrebbero esistere. È davvero deluso, ovviamente, e comprensibilmente. Sono orgoglioso del fatto che abbia voluto andare avanti e mettere la sua squadra al primo posto in un momento per lui difficile. Sapeva che era una trasferta pre campionato e voleva che i ragazzi lavorassero e mettessero i loro minuti nelle gambe, anche se aveva subito qualcosa di estremamente offensivo. Channy starà bene, avrà il nostro pieno supporto e lo andremo a prendere domattina per assicurarci che stia bene. Questo è un gruppo unito.
Abbiamo lavorato davvero duramente questa settimana, abbiamo avuto una buona settimana, abbiamo avuto dei momenti fantastici nel gioco, ma è un incidente sfortunato che dobbiamo affrontare e di cui ora dobbiamo discutere quando, idealmente, dovremmo parlare del gioco. Naturalmente, quando accade un incidente del genere in una partita è la prima cosa di cui discutiamo'.
Il razzismo o la discriminazione in qualsiasi forma sono completamente inaccettabili e non dovrebbero mai essere lasciati incontrastati, i Wolves presenteranno un reclamo formale alla UEFA in merito all’accaduto".
Il comunicato del Como
A breve giro di posta anche il Como ha diramato una nota ufficiale prendendo posizione sull'accaduto a firma Mirwan Suwarso: "Il nostro club non tollera il razzismo e lo condanna in ogni forma nel modo più duro possibile. Abbiamo parlato con il difensore in questione per capire cosa ha detto. Ci ha detto il commento che ha fatto parlando ad un suo compagno 'ignoralo, pensa di essere Jackie Chan'. Avendo parlato a lungo con il giocatore, crediamo fosse un allusione al suo nome (di Hwang ndr) e al fatto che i compagni si riferivano a lui come 'Channy' in campo. Da quello che sappiamo il nostro giocatore non ha detto niente in maniera denigratoria. Ci dispiace che la reazione di alcuni giocatori dei Wolves ha fatto in modo che l'incidente esplodesse in maniera sproporzionata".
L'episodio ha ovviamente scosso il precampionato del Como. Cosa farà ora l'Uefa? Deciderà di prendere provvedimenti? Si attendono sviluppi.
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