Continua a far discutere l'undicesima giornata di Serie A, soprattutto alla luce di diversi episodi arbitrali. Il designatore Gianluca Rocchi è intervenuto durante il programma Open Var su DAZN per fare chiarezza su alcuni dei momenti più discussi, tra cui spicca la mancata espulsione di Rasmus Hojlund, durante Bologna-Napoli, dopo il colpo sul costato rifilato a Lewis Ferguson.
Rocchi: "Hojlund andava espulso"
"Hojlund in Bologna-Napoli per noi è espulsione, perché l'atteggiamento non va assolutamente bene. Ferguson lo trattiene, è vero, infatti la decisione più giusta sarebbe stata ammonire il giocatore del Bologna ed espellere l'attaccante danese". Stando a quanto riferito da Rocchi, infatti, non bisognerebbe valutare l'intensità del colpo ma il gesto, ritenuto inaccettabile dal designatore. "Dobbiamo essere coerenti su questo, i gravi falli di gioco li puniamo in maniera molto severa e i dati ci danno ragione perché gli interventi duri diminuiscono. Sanzioni di questo tipo servono a tutelare i giocatori".
"L'atteggiamento di Ferguson è sbagliato"
Nel corso del suo intervento, Rocchi ha poi spiegato che negli ultimi anni, il principio di base è stato quello di tutelare i giocatori dai colpi in faccia, ma che oggi questo tipo di norme vengono sfruttate per provocare l'ammonizione di un avversario. Quindi, il designatore ha riferito di non aver apprezzato l'atteggiamento di Ferguson, reo di essersi portato le mani sul volto nonostante il colpo al costato. "In questo caso abbiamo commesso un errore, ma il Bologna ha ricevuto qualcosa in meno proprio a causa dell'atteggiamento di Ferguson".


