Lorenzo Pellegrini, il cuore e l'anima della Roma, ha deciso di aprirsi in un'intervista a Il Romanista, svelando alcuni retroscena e sentimenti che animano la sua vita da calciatore e tifoso. Tra aneddoti personali e sentimento romanista, il centrocampista ha fatto luce su molti aspetti finora poco conosciuti dal grande pubblico.
La rete dell'amore
Pellegrini ha parlato del suo ultimo gol nel derby, definendolo come "la rete dell'amore". Un sigillo non solo sportivo ma anche emotivo, che racchiude tutto il suo attaccamento alla maglia e alla città. Ha raccontato "quanto per lui sia importante rappresentare la Roma in campo e nella vita", spiegando che la sua romanità va oltre la semplice presenza sul campo: "La mia romanità è arrivare puntuale a ogni allenamento, fare gruppo quando le cose vanno male, lavorare anche quando non c'è allenamento".
Uno sfogo contro le critiche
Il centrocampista giallorosso ha poi avuto un momento di sfogo, dichiarando che nei momenti in cui veniva fischiato dai tifosi, lui era ancora più "in.....to" di loro. Ha sottolineato con forza come "sono state dette ca...te su di me, cose non solo inventate, ma il contrario di quello che è successo". Smentisce categoricamente i rumori secondo cui avrebbe fatto saltare allenatori o influenzato decisioni a Trigoria, sostenendo invece di aver sempre operato per il bene della squadra.
Sulla strada giusta con Gasperini
Pellegrini ha concluso l'intervista con qualche parola su Gian Piero Gasperini. Si dice fiducioso per il futuro, affermando che la Roma è "sulla strada giusta": "Mi piace, è schietto, ci crede, ci fa capire cose diverse, quando interiorizzeremo tutto vedrete". La sua dedizione alla squadra non è in discussione: "Io in campo o fuori ci sarò sempre per la Roma...", ha dichiarato, mostrando ancora una volta il forte legame con la sua squadra del cuore.
