La Roma punta molto su Wesley tanto da aver speso 25 mln (+5 mln di bonus) per convincere il Flamengo. Il brasiliano ha spiegato perché ha scelto i giallorossi e ha raccontato il suo turbolento passato.
Avevo smesso di giocare a calcio
Il giocatore brasiliano ha spiegato di non aver avuto una vita particolarmente difficile grazie ai genitori che hanno provveduto a tutto, ma anche raccontato di aver smesso di giocare per un periodo: "Calcisticamente le cose non andavano bene durante il covid, avevo 15 anni e temevo di non potercela fare. Così ho deciso di dare una mano ai miei genitori al ristorante (come parcheggiatore, ndr). Poi non trovando altre opzioni, ho deciso di riprendere a giocare. L'ho visto come un segno del destino: Dio voleva che giocassi a calcio".
La chiamata di Gasperini
Wesley racconta che Gasp è stato decisivo nella sua scelta: "Mi aveva già chiamato l'anno scorso all'Atalanta, quando mi ha chiamato per venire alla Roma mi ha detto che contava su di me, che ero un pezzo importante. Nessun allenatore si è spinto così tanto, mi ha motivato tantissimo. Avevo altre squadre che mi volevano ma a quel punto non potevo non scegliere la Roma".



