L’infortunio di Assane Diao ha acceso una miccia che va ben oltre il rettangolo di gioco, trasformandosi in un vero e proprio caso internazionale che coinvolge il Como, Cesc Fabregas e la nazionale del Senegal. Un intreccio di interessi, pressioni e responsabilità che ha trovato il suo punto di rottura durante la sfida tra Roma e Como, quando il giovane esterno è stato costretto a lasciare il campo in lacrime già nel primo tempo.
L’infortunio di Diao e la reazione dei tifosi del Senegal
L’episodio chiave è avvenuto dopo uno scatto in contropiede: Diao si è immediatamente toccato l’adduttore, segnale inequivocabile di un problema muscolare serio. Le sue condizioni verranno valutate nelle prossime ore, ma il rischio è concreto: il giocatore potrebbe non essere in grado di prendere parte alla Coppa d’Africa, al via tra pochi giorni. Un’eventualità che in Senegal viene vissuta come una beffa sportiva e che potrebbe avere conseguenze pesanti anche in prospettiva futura, considerando che l’infortunio rischia di compromettere perfino la corsa ai Mondiali del 2026.
La reazione dei tifosi senegalesi non si è fatta attendere. I profili social di Cesc Fabregas sono stati presi d’assalto da messaggi pieni di insulti e accuse. Nel mirino, la scelta di aver schierato Diao contro la Roma nonostante non fosse al cento per cento della condizione fisica. Per molti sostenitori della nazionale africana, Fabregas è il principale responsabile di un infortunio che potrebbe privare il Senegal di una pedina importante in vista del prestigioso torneo continentale.
Diao, nuovo infortunio e tante polemiche | IMAGO/ABACAPRESS, IMAGO
La polemica tra Fabregas e l’allenatore del Senegal
A fare chiarezza sulla vicenda ci ha pensato lo stesso Fabregas nel post partita ai microfoni di Sky. L’allenatore spagnolo ha raccontato un retroscena tutt’altro che edificante, svelando le forti pressioni ricevute dal commissario tecnico del Senegal, Pape Thiaw. Secondo quanto dichiarato, Fabregas e il Como erano contrari alla convocazione di Diao, reduce da una stagione segnata da numerosi problemi fisici e da poche presenze ufficiali. Nonostante ciò, il CT avrebbe insistito con forza per averlo a disposizione, arrivando – secondo le parole dell’allenatore – a usare toni inaccettabili.
“Mi ha detto che se Diao non fosse andato non avrebbe partecipato ai Mondiali. Non è giusto, è deplorevole”, ha spiegato Fabregas, lasciando intendere di essere stato messo alle strette e di non aver avuto reali margini di manovra. La federazione senegalese aveva inizialmente concesso al Como di trattenere Diao un giorno in più rispetto al programma, posticipando la partenza per il ritiro fissato il 15 dicembre. Una scelta che avrebbe dovuto agevolare il recupero del calciatore, ma che si è trasformata in un boomerang: l’infortunio rimediato contro la Roma ha infatti complicato ulteriormente una situazione già tesa.
