La Supercoppa Italiana esportata in Arabia Saudita non incide solo sul calendario di dicembre, ma produce effetti a catena che si faranno sentire in modo pesantissimo anche nel mese di gennaio. A causa degli impegni di Napoli, Inter, Milan e Bologna, nelle Final Four della competizione, le loro partite in occasione della 16ª giornata di campionato sono state rinviate, con recuperi già fissati a gennaio 2026. Una soluzione inevitabile, ma che rende il primo mese del nuovo anno una vera e propria prova di resistenza, soprattutto per le squadre impegnate in Europa.
Quando si giocano i recuperi di Inter, Milan, Napoli e Bologna
Le date da cerchiare in rosso sono due: mercoledì 14 e giovedì 15 gennaio, con fischio d’inizio alle 18:30 o alle 20:45. Solo allora la Serie A potrà riallinearsi completamente, permettendo di osservare di nuovo una classifica “reale”. Fino a quel momento, allenatori, dirigenti e tifosi dovranno convivere con asterischi e calcoli, in un contesto già di per sé reso complicato da un calendario intasato.
Per Inter, Napoli e Bologna il mese di gennaio si preannuncia senza sosta. I nerazzurri e gli azzurri sono ancora in corsa in Champions League, mentre il Bologna è impegnato in Europa League: competizioni che tolgono energie fisiche e mentali e che impongono il ricorso ad alcune rotazioni. Guardando il calendario, i numeri parlano chiaro: tra il 4 e il 28/29 gennaio queste squadre scenderanno in campo mediamente ogni tre giorni, con una sequenza serrata di partite tra campionato, coppe nazionali ed europee. E come se non bastasse, ai primi di febbraio il tour de force ricomincerà senza reali pause.

Il calendario di Inter, Napoli e Bologna è a dir poco intasato
Un calendario intasato
Il Napoli, in particolare, deve fare i conti anche con un’emergenza infortuni che rende il quadro ancora più complesso. Dal canto suo l’Inter, abituata da anni a convivere con calendari affollati, cercherà di far valere l’esperienza maturata nelle ultime stagioni. Il Bologna, invece, si trova a vivere una situazione quasi del tutto nuova: competere su più fronti è un banco di prova importante per una rosa che dovrà dimostrare di poter reggere ritmi così elevati senza perdere brillantezza in campionato.
Il discorso cambia leggermente per il Milan. I rossoneri, fuori dalle competizioni europee, si presentano a gennaio con un’agenda meno congestionata. Un vantaggio non da poco, che potrebbe tradursi in una maggiore continuità di rendimento in Serie A. L’obiettivo dichiarato è il piazzamento tra le prime quattro, ma con un calendario più gestibile e la possibilità di preparare meglio le partite, il Milan può coltivare anche ambizioni più alte, compresa una corsa allo scudetto che, pur non proclamata apertamente, resta sullo sfondo.













