Il sindaco di Auronzo caccia la Lazio: "Con questa amministrazione mai più qui!"

La Lazio è rientrata a Roma dopo i giorni in ritiro ad Auronzo di Cadore ma tra le Dolomiti scoppia la polemica: il sindaco non vuole più il club nel suo paese. Cos'è successo?
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Dopo quasi 15 giorni di ritiro all'ombra delle Tre Cime di Lavaredo la Lazio è rientrata a Roma dove proseguirà la preparazione in vista delle prossime amichevoli che porteranno la squadra all'inizio del campionato.

 

Il club ha lasciato dunque Auronzo di Cadore, località che ospita i capitolini da ben 17 anni, ma ai piedi delle Dolomiti divampa la polemica: il sindaco del paese Dario Vecellio Galeno ha infatti rilasciato dichiarazioni al veleno chiudendo di fatto il "matrimonio" con i biancocelesti.

Il sindaco di Auronzo tuona contro Media Events e la Lazio

Nel mirino del sindaco non c'è tanto il club biancoceleste, quanto soprattutto Media Sport Events, società che organizza il ritiro dei biancocelesti: "Per quanto riguarda questa amministrazione, la Lazio non verrà più ad Auronzo. Mi sento di escluderlo sino a quando l'intermediario sarà la Media Sport Events", ha esordito il primo cittadino di Auronzo parlando a Radio Cortina. Nessun problema dunque, all'apparenza, né con il club capitolino né con la tifoseria, bensì con la società che si occupa, su incarico della Lazio, di organizzare il ritiro nel Bellunese.

 

Vecellio Galeno parla di "situazione intollerabile, che non appartiene e non potrà mai appartenere alla cultura del nostro territorio". Poi continua: "Auronzo ha bisogno di nuove sfide in tema di promozione turistica. Ogni ciclo ha un inizio e una fine: il ritiro della Lazio impegna risorse notevoli che per dieci giorni vengono sottratte al resto del paese. Abbiamo visto che la curva è in flessione e l'investimento di 300mila euro non è più giustificabile. Il ritiro costa alle casse comunali 40 mila euro al giorno ​e per questo si fermano tutte le attività che il Comune dovrebbe mandare avanti, dalle manutenzioni, agli interventi ambientali, il rifacimento delle strisce pedonali; di fatto sacrifichiamo due mesi di lavori pubblici degli operai del Comune per fare 12 giorni di ritiro".

 

"Per questo dico che i tempi sono maturi per dire che il Comune deve fare il Comune. Noi dobbiamo guardare al di là del ritiro di 10 giorni, ininfluente nei tre mesi della stagione estiva. Le stesse persone che erano in queste settimane in Auronzo lo sono ogni giorno alle Tre Cime di Lavaredo con picchi giornalieri anche di 10-15mila presenze. Sono quelle che permettono di allungare la stagione e portano ad un arricchimento economico del paese", ha concluso.

 

La risposta dell'amministratore di Media Sport Events Gianni Lacché non è tardata ad arrivare...


La risposta di Lacché, ad di Media Sport Events

A breve giro di posta è arrivata la risposta dell'amministratore di Media Sport Events: "Per quanto riguarda i costi che ha citato il Sindaco, sono a me sconosciuti; abbiamo ricevuto tra hotel, il lavoro della mia società e quello che dobbiamo dare alla Lazio un importo comprensivo di IVA di circa 310.000 euro. Tutti gli altri servizi sono stati pagati da me, ad eccezione della frutta e dell'acqua al campo, che possono essere 1.500 euro, e delle pulizie che vengono fatte negli spogliatoi del centro sportivo, che non credo possano superare i 5.000 euro, oltre al pullman che porta la Lazio da Venezia ad Auronzo e da Auronzo a Venezia".

 

"Tutte le altre spese inerenti alla tribuna, ai bagni chimici, al piano di sicurezza, perché quest'anno il Comune si è defilato dall'organizzatore di tutto ciò, è a carico della Media Sports Event Group. Quindi mi sono dovuto sobbarcare oneri e impegni, che fino all'anno scorso non erano di mia competenza, pur di fare questo ritiro; perché vogliamo bene alla città di Auronzo, a tutta la Val d'Ansiei e a tutto il Cadore. Rimango quindi basito dalle parole del sindaco. La Lazio ama Auronzo di Cadore, ma se non ci vogliono non stiamo qui a dispetto dei santi".

 

"Ho portato al sindaco una relazione fatta da uno studio importante di Roma, che dice che negli ultimi 15 anni i tifosi e tutto l'indotto hanno portato oltre 56 milioni di euro ad Auronzo e nel Cadore. Rimango quindi perplesso, perché credo che siamo una delle società più importanti d'Italia, portiamo tantissimi tifosi, tantissimi tifosi amano Auronzo di Cadore perché il posto è bellissimo, la cittadinanza è formata da persone squisite con cui ormai ci siamo ben integrati".

 

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