Dopo le accuse mosse da Francesco Acerbi riguardo la sua mancata convocazione in Nazionale lo scorso giugno, arriva la risposta di Luciano Spalletti. L’ex commissario tecnico dell’Italia ha voluto chiarire la sua posizione, coinvolgendo anche il capo-delegazione Gigi Buffon, confermando di non aver ancora ben digerito l'esonero, ma non senza mandare una frecciata ai suoi ex giocatori e facendo i complimenti a Rino Gattuso.
La versione di Spalletti: "Tutto fatto in modo corretto"
Di fronte alle dichiarazioni di Acerbi, Spalletti non si tira indietro e offre la sua versione dei fatti. "Su quest’episodio posso dire che con me c’erano altre persone", replica il tecnico toscano, sottolineando la presenza di figure di rilievo all'interno della Federazione. "Basta andare da loro e chiedere se io ho detto la verità oppure no", continua, citando come testimone il capo-delegazione Gigi Buffon.
Spalletti ricorda la telefonata fatta ad Acerbi: "Gli ho fatto una telefonata in cui ho quasi chiesto scusa, riconoscendogli la sua bravura nel finale di campionato e in Champions League". Una mossa, secondo l’ex c.t., fatta in buona fede e con il solo scopo di mantenere la serenità all'interno della squadra azzurra.
Gattuso e la nuova era azzurra
Nonostante la sua uscita di scena, Spalletti non manca di fare i complimenti al suo successore. Rino Gattuso ha portato, secondo diversi giocatori, una ventata di freschezza e una nuova mentalità nell'ambiente azzurro. Nicolò Barella, per esempio, ha dichiarato che "Gattuso ci ha ridato consapevolezza" e "ci ha fatto lavorare tanto bene, restituendoci fiducia e serenità".
Queste parole non passano inosservate a Spalletti, che risponde con un pizzico di sarcasmo. "Sono contento che i giocatori si siano sentiti un po’ tutti liberati", commenta l’ex c.t., sottolineando l'importanza della libertà di gioco e la serenità d'animo come parte del suo obiettivo.