Non è certamente il sogno che Delio Rossi si era immaginato quando ha accettato di guidare il Foggia. Con l'entusiasmo che solo un nuovo inizio può portare, l'ex tecnico della Lazio ha affrontato il ritiro precampionato consapevole che ci sarebbe stato del lavoro da fare. Tuttavia, il caos che ha trovato a Trinitapoli supera ogni aspettativa.
Difficoltà logistiche e organizzative
Il Foggia si trova a gestire un ritiro pre-stagionale pieno di intoppi. In primo luogo, i lavori allo stadio precludono il normale svolgimento delle attività, bloccando di fatto la campagna abbonamenti e destabilizzando un mercato già di per sé inceppato. L'assenza di risorse si sente pesante come una zavorra.
Un caldo torrido a Trinitapoli
Come se non bastasse, il clima gioca la sua parte. Le temperature a Trinitapoli sono letteralmente proibitive, costringendo giocatori e staff a trovare soluzioni spesso improvvisate per combattere il caldo torrido. È come se il sole avesse deciso di essere un ulteriore avversario da battere.
Ghiaccio dalla pescheria
Una situazione che rasenta l’assurdo è quella del ghiaccio per i muscoli. Secondo indiscrezioni riportate da Sportitalia, sembra che lo staff sia costretto ad acquistare il ghiaccio dalla pescheria del luogo. Una scelta obbligata, che rispecchia pienamente i tempi difficili che tifosi, giocatori e staff del Foggia stanno affrontando.


