Dopo l’incoraggiante vittoria contro l’Udinese, che aveva fatto pensare ad un cambio di rotta dopo la disastrosa prima parte di stagione, la Fiorentina perde ancora, e stavolta lo fa in un vero e proprio scontro diretto per la salvezza, in casa del Parma. 1-0 in favore dei padroni di casa il risultato del Tardini, con la Viola che rimane relegata così all’ultimo posto in classifica con appena 9 punti raccolti.
E tra contestazione dei tifosi e record negativi, c’era chi si aspettava un immediato esonero di Paolo Vanoli dopo la sconfitta in terra emiliana: questa la posizione del club.
Vanoli confermato, per ora
Secondo quanto trapela da ambienti vicini al club viola, ancora in silenzio stampa, Paolo Vanoli è stato confermato nonostante la sconfitta rimediata nello scontro diretto contro il Parma. Una conferma a tempo, in quanto sarà l’arrivo di Fabio Paratici, ormai imminente, a risultare fondamentale per decidere il destino del tecnico. Un tecnico che quindi non è a rischio esonero e sarà regolarmente in panchina nella sfida di domenica 4 gennaio contro la Cremonese, in programma al Franchi.
I motivi della conferma
Alla base della decisione di confermare Vanoli ci sarebbero due motivazioni principali: innanzitutto la convinzione che il tecnico sia l’ultimo dei responsabili della situazione attuale; in secondo luogo, come detto, il prossimo arrivo in dirigenza, previsto a gennaio, dell’ex ds di Juventus e Tottenham Fabio Paratici. Sarà proprio il nuovo direttore sportivo e responsabile dell’area tecnica a decidere il futuro dell’allenatore, con il quale esiste comunque da tempo un ottimo rapporto. Probabile che la gara casalinga contro la Cremonese possa rappresentare una sorta di ultima spiaggia.
Se salta Vanoli chi arriva?
Si è già iniziato a guardare a nomi alternativi in caso di esonero dell’attuale allenatore viola: i candidati principali restano i cosiddetti “esperti delle salvezze” Ballardini e Iachini, tecnici abituati a lottare nel fango della zona retrocessione; rimane anche la possibilità, seppur remota, di richiamare il già esonerato Stefano Pioli, se non altro per i buoni rapporti che intercorrono tra l’ex Milan e il prossimo dirigente della Fiorentina.
