Antonio Conte celebra un altro importante successo alla guida del Napoli, sollevando la Supercoppa Italiana dopo un emozionante percorso. Il tecnico salentino continua a lasciare il segno nel calcio italiano, ma come di consueto, gira i meriti ai suoi giocatori e alla loro determinazione. L’esperto allenatore ha anche parole di lode per il suo avversario, il Bologna, riconoscendo il loro significativo contributo allo spettacolo della competizione.
Onore ai ragazzi del Napoli
Subito dopo il triplice fischio finale, Conte ha voluto sottolineare l’impegno e la determinazione dei suoi giocatori, dichiarando a Sportmediaset: “Vanno fatti soprattutto i complimenti ai ragazzi, hanno fatto un torneo impeccabile e hanno dimostrato che ci tenevano. Nello spogliatoio c’era voglia di regalare questo trofeo a noi come ai tifosi e di passare un buon Natale”.
Riconoscimenti ai rivali
Nonostante la vittoria, Conte non dimentica di rendere omaggio al Bologna, un club che ha definito come una “bella realtà del nostro calcio”. Ha elogiato sia il tecnico Vincenzo Italiano che la squadra per il loro tennis competitivo e per aver messo in difficoltà il Napoli durante il percorso verso il trionfo. “Bravo Italiano, brava la squadra, bravo il club”, ha aggiunto Conte, evidenziando il rispetto per l’avversario.
I successi di Conte: un mix di esperienza e tenacia
Con la vittoria della Supercoppa, Conte tocca quota dieci trofei da allenatore. Riconosce il merito del successo alla sua voglia di riscossa dopo diverse finali perse nel passato. “Come avevo detto alla vigilia, nel calcio restano in mente solo i successi. Quando arrivi in finale va messa la ciliegina sulla torta“, ha affermato Conte, riflettendo sulla sua carriera.
Il Napoli non comanda l’Italia, almeno non ancora
Nonostante i recenti trionfi, Conte rimane realistico sui progressi del Napoli. “Assolutamente no, sarei un bugiardo a dirlo. Non siamo pronti, non ci siamo nemmeno vicini”, ha ammesso. La strada per comandare in Italia è ancora lunga, e il tecnico è consapevole delle sfide che lo attendono nella lotta per i primi quattro posti in campionato.
Lo sviluppo dei giocatori
Conte non dimentica di accennare all’evoluzione dei suoi calciatori durante il suo mandato. Ha parlato del primo gol di Neres, descrivendolo come una “prodezza”, ma ha anche sottolineato il lavoro svolto in allenamento per creare occasioni. Prendendo come esempio i progressi di Hojlund e McTominay, l’allenatore ha dichiarato: “Quelli che ho allenato sono migliorati tecnicamente, tatticamente e sotto il profilo della mentalità“, attribuendo il merito a sé stesso e al suo staff.










