Alessio Tacchinardi, ex centrocampista della Juventus, non ha certo usato mezzi termini nel commentare la sconfitta della squadra bianconera contro il Napoli al Diego Armando Maradona. Un risultato che ha evidenziato, se condo Tacchinardi, limiti già noti della formazione guidata da Luciano Spalletti. L'ex calciatore, ora opinionista, ha dato una bella bacchettata al mister, sottolineando una preoccupante "dipendenza" da un singolo giocatore, Yildiz.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}Critiche alla gestione di Spalletti
Nella trasmissione televisiva "Pressing", Tacchinardi non ha lesinato critiche alla gestione tattica di Spalletti. Ha parlato apertamente di come la Juventus, contro un Napoli dominante nel primo tempo, abbia schierato una formazione "senza punte, molto difensiva". Secondo il suo parere, la scelta di Spalletti di adottare un approccio così prudente è stata uno degli errori che hanno portato alla sconfitta: "La Juve non riesce a salire di livello. È stata una brutta partita", ha osservato Tacchinardi.
Ma non è tutto. Tacchinardi ha evidenziato un problema ben più profondo, ovvero la eccessiva dipendenza della Juventus da un singolo giocatore: "La Juve è Yildiz-dipendente. Ed è preoccupante", ha affermato, sottolineando come la squadra fatichi a portare a casa spunti significativi nelle partite più difficili senza l'apporto del suo gioiello. Nonostante qualche miglioramento con l'ingresso di un attaccante vero nel secondo tempo, per l'ex centrocampista rimangono molte ombre sulle prestazioni complessive della squadra.
Nessun progresso sotto la guida di Spalletti
La sconfitta contro il Napoli ha alzato una serie di bandiere rosse sulla Juventus di Spalletti: "La Juve con Spalletti è migliorata? No. È cresciuta? No", ha ribadito Tacchinardi, esprimendo i suoi dubbi sulla capacità dell'allenatore di far fare un vero salto di qualità alla squadra. Le parole dell'ex calciatore fanno eco a un sentimento di delusione tra i tifosi bianconeri, che si aspettavano di vedere un progetto competitivo e alla ricerca costante di successi.
Il messaggio di Tacchinardi è chiaro: si aspettano cambiamenti, si attendono risposte. La Juventus, per tornare ai livelli che competono alla sua storia, non può rimanere "Yildiz-dipendente". La squadra ha bisogno di nuove idee, di una gestione più coraggiosa e, soprattutto, di meno dipendenza da un singolo talento. Solo così potrà veramente crescere e migliorare nella stagione.


