Roberto Donadoni fa il suo ritorno in panchina e lo fa in Serie B, alla guida dello Spezia. L'annuncio arriva dopo l'esonero di Luca D'Angelo, con il club ligure che ha scelto di affidarsi all'esperienza del tecnico ex Nazionale. Una vera e propria sorpresa, dato che Donadoni mancava dalla scena italiana dal 2018 e l'ultima sua avventura è stata in Cina nel 2020. Ma c'è un dettaglio del passato che ha giocato un ruolo cruciale in questa decisione.
Un legame che nasce in America
La scelta dello Spezia di puntare su Donadoni non è solo frutto della sua esperienza. Charlie Stillitano, presidente del club ligure, ha un legame di lunga data con l'allenatore. Correva l'anno 1996 quando i due si incontrarono negli Stati Uniti, precisamente ai N.Y./N.J. Metrostars, oggi conosciuti come i New York RedBulls. È un ricordo di quasi trent'anni fa, ma che pare aver giocato un ruolo determinante nella decisione della proprietà statunitense.
La carriera di Donadoni
Lo Spezia, dopo una serie di sconfitte e una stagione iniziata col piede sbagliato, ha deciso di cambiare rotta. Donadoni debutterà venerdì nella sfida casalinga contro il Bari, una partita che potrebbe segnare l'inizio del riscatto per la squadra.
Roberto Donadoni ha un curriculum di tutto rispetto: dal 2005 al 2018 ha calcato i campi di Serie A con varie formazioni, tra cui Livorno, Napoli, Cagliari, Parma e Bologna. Non è da dimenticare poi il suo incarico come ct della Nazionale italiana tra il 2006 e il 2008. Dopo aver allenato in Cina, la chiamata dello Spezia lo rilancia nel calcio italiano ha distanza di più di sette anni.
Ritorno in Serie B
L'approdo sulla panchina dello Spezia in Serie B segna per Donadoni un ritorno alle origini, visto che le sue uniche esperienze in seconda serie risalgono al 2002/03 con il Livorno e un breve periodo tra agosto e settembre 2003 con il Genoa. Per il tecnico, ora sessantenne, si presenta un'opportunità unica di rilanciarsi nel secondo campionato nostrano e di riportare lo Spezia ai livelli che i tifosi si aspettano.


