L'ex attaccante nerazzurro Christian Vieri ha sempre qualcosa di interessante da dire, e questa volta attraverso un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport si è soffermato su alcune delle questioni più discusse in casa Inter. Bobo rivela la sua visione del calcio moderno, alimentata da un mix intrigante di giovani promesse e talenti affermati.
Vieri punta sui giovani, ma Lookman è un'eccezione
Christian Vieri non le manda certo a dire quando si tratta di esprimere il suo parere sul calcio attuale. La sua ricetta per il successo? Puntare sui giovani che, secondo lui, "vanno sempre a duemila all’ora".
E per sostenere la sua tesi, Bobo racconta di una chiacchierata avuta con Nasser-Al-Khelaifi, presidente del Psg, durante un incontro a Miami. "Luis Enrique non vuole giocatori che abbiano più di 28 anni", avrebbe detto il presidente del PSG. "Io la penso come Luis Enrique", afferma convinto Vieri.
Tuttavia, riconosce che ci sono eccezioni alla regola: "Lookman è un giocatore che cambia le partite. Uno così va preso sempre, se si può".
La questione Calhanoglu
Non poteva mancare un cenno al futuro incerto di Hakan Calhanoglu, attuale obiettivo del Galatasaray, che tenta di riportarlo a Istanbul.
Nonostante l'Inter voglia tenerlo stretto, Vieri non nasconde il suo pensiero: "Se è indispensabile per Chivu? Secondo me sì". E prosegue: "Se vendi uno dei 3-4 top al mondo, devi prendere un pezzo grosso, sostituirlo bene". Ed è qui che Bobo mette sul tavolo un nome importante: Ederson. Per Vieri, potrebbe essere l'unico in grado di raccogliere l'eredità che Calhanoglu potrebbe lasciare in caso di partenza.
