Favorita scudetto e Thiago Motta in una doppia versione, da allenatore e da calciatore. Gianluca Zambrotta, campione del Mondo con l'Italia nel 2006 ed ex compagno dell'attuale tecnico bianconero ai tempi del Barcellona, ha parlato di alcune tematiche del nostro campionato in un'intervista a La Gazzetta dello Sport.
Zambrotta: "L'Inter è la favorita, ma la Juve è lì vicina"
Si parte dalla lotta scudetto: "L’Inter ha dominato la scorsa Serie A, quindi è la squadra da battere. Ma c’è il Napoli in testa, che senza le coppe può recuperare e preparare al meglio le partite. La Juve è lì vicina: ha fatto molto bene in Champions, ma in Serie A potrebbe fare meglio. Però può lottare per vincere lo scudetto. La sfida con la Lazio? La Juve è in emergenza totale e il periodo è complicato perché ci sono sette partite prima della prossima sosta. Però Motta è un ottimo allenatore: ho giocato con lui a Barcellona e poi lo sono andato a trovare quando allenava a Bologna".
"Vi racconto com'era Thiago Motta al Barcellona"
Zambrotta, poi, ha parlato di che tipo di allenatore sia Thiago: "È giovane ma di grande personalità, non ha paura di portare avanti le sue idee e le sue scelte. Ti dice le cose in faccia e lancia anche i giovani, che è un bene per la Juve. E poi ha Vlahovic che era partito con difficoltà, ma ora si è ritrovato: a me piace molto. Yildiz è molto più giovane e ha bisogno di fare esperienza, però ha sicuramente qualità". Com’era Motta al Barcellona, da calciatore? Zambrotta, che ha condiviso lo spogliatoio con lui, risponde così: "Era molto estroverso essendo brasiliano, un giocatore di grande qualità e intelligenza tattica. Da allenatore è completamente diverso: lo vedo più pacato, più tranquillo. Da calciatore era più… fumantino".
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