Il campionato appena concluso, scandito dall'indiscussa superiorità dell'Inter, che ha conquistato il ventesimo scudetto della sua storia, è coinciso con l'ultimo capitolo dell'era Zhang. Come è noto, l'ormai ex patron nerazzurro non è riuscito nell'operazione di rifinanziamento a favore del club e, pertanto, l'Inter è passata nelle mani di Oaktree, fondo americano già creditore dell'imprenditore cinese. In questa direzione si inserisce il pensiero di Ivan Zazzaroni sulla gestione Zhang.
Zazzaroni: "Su Zhang avevo ragione"
"Non è vero che non mi piace l'Inter - ha riferito il direttore del Corriere dello Sport ai microfoni di Mowmag.com - non l'ho mai detto. Ho solo criticato e contestato, per tre anni, la gestione di Steven Zhang, e ho avuto ragione. Insieme ad Alessandro Giudice, che è un esperto, abbiamo mostrato di volta in volta tutte le problematiche che comportava quella gestione. Ho sempre esaltato il lavoro di Marotta e Ausilio, ma non mi piaceva nessun comportamento del cinese".
"I giocatori ormai sono aziende"
Quindi, sui giocatori dell'Inter in Nazionale (in tredici a Euro 2024, di cui cinque azzurri): "Quando vanno in Nazionale, i calciatori migliorano il loro standing e molto spesso anche il loro valore, ormai sono aziende. L'allenatore si potrà anche arrabbiare, ma sa perfettamente come stanno le cose. Se non vuoi avere tutti quei giocatori che poi vanno a fare l'Europeo, allora non devi firmare per l'Inter, ma Simone Inzaghi questo problema non lo pone minimamente" ha concluso Zazzaroni.
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