La stagione 2024-25, sarà la prima, in casa Inter, sotto la presidenza di Beppe Marotta. L'ormai ex ad nerazzurro si appresta dunque a rivestire un nuovo ruolo dirigenziale, all'indomani della conquista della seconda stella. In questa direzione si inserisce il pensiero di Ivan Zazzaroni, che ha elogiato Marotta e ribadito alcune delle mancanze del calcio italiano.
Zazzaroni: "Marotta papa laico del pallone"
"Nella sua globalità, il calcio italiano difetta di visione, unità e manager capaci" ha riferito Zazzaroni nel corso del suo editoriale sul Corriere dello Sport. "Non a caso uno come Marotta, vecchia scuola, è stato appena fatto presidente, e, volendo, per mancanza di concorrenza, potrebbe addirittura puntare al ruolo di papa laico del pallone".
"Troppi proprietari si considerano competenti"
"Un tempo avevamo i dirigenti più preparati e scaltri al mondo - ha proseguito il direttore de Il Corriere dello Spot - oggi non sappiamo a chi rivolgerci per ricavare una speranza. Troppi proprietari si considerano competenti attivi e sostituiscono i direttori con gli intermediari. Dice, ma se ultimamente i nostri club vanno in finale nelle Coppe! Fatta eccezione per l'Inter di Marotta, nei tornei 2 e 3. Se le casse del club sono vuote, vuol dire che chi dovrebbe riempirle non è in grado di farlo".
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